L’EVENTO
Torna Filosofarti. Caruso: «Antidoto al disagio giovanile»
Presentata a Gallarate la 22esima edizione del festival. Al centro i temi di povertà educativa, fragilità degli adulti, dispersione scolastica e partecipazione culturale
Presentata oggi, sabato 15 novembre, a Gallarate la ventiduesima edizione di “Filosofarti”, il festival che nel tempo è diventato uno dei principali appuntamenti culturali della provincia di Varese. La nuova edizione sviluppa il tema “Nodo/Reti”, ispirato alla ricerca condotta dal Centro Studi e Ricerche dell’Università Cattolica e dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese su povertà educativa, fragilità degli adulti, dispersione scolastica e partecipazione culturale. Il progetto, ideato e coordinato da Cristina Boracchi, coinvolge scuole, Comuni, associazioni, biblioteche, oratori e tante realtà culturali in un percorso condiviso che attraversa tutta la provincia. Gli appuntamenti, diffusi anche in altre aree della Lombardia, offrono a bambini, ragazzi e adulti occasioni di confronto accessibili, avvicinando la filosofia e l’arte alla vita quotidiana e rafforzando i legami della comunità.
Alla presentazione era presente anche l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso. «Filosofarti – ha affermato – è ormai un punto fermo del territorio di Varese, perché qui la cultura non resta chiusa nelle sale, ma attraversa paesi, scuole, biblioteche e oratori. Costruisce relazioni vere e rimette in circolo parola, ascolto e confronto. È per questo che Regione Lombardia ha scelto di sostenere il progetto: perché produce effetti concreti e rende più forte la comunità». Richiamando i dati della ricerca avviata nel 2021, l’assessore ha sottolineato come il festival «non si sia limitato a osservare i numeri, ma si è fatto carico dei bisogni, ha costruito alleanze e ha allargato la partecipazione, dimostrando che la cultura, come sostengo da sempre, può essere un antidoto reale al disagio giovanile». Nel suo intervento Caruso ha infine ricordato alcune delle principali linee d’azione promosse durante il suo mandato: l’Avviso Unico Cultura, con oltre 650 progetti finanziati in due edizioni per più di 11 milioni di euro; il rilancio del settore cinematografico, con circa 10 milioni di euro investiti tra produzioni, sale e festival e la seconda edizione del bando “Lombardia per il Cinema” che aprirà nelle prossime settimane; le politiche culturali per i giovani, dall’Abbonamento Musei Junior ai progetti nelle scuole come “Schermi di Classe” e “Palchi di Classe”; il Patto Regionale per la Lettura; le iniziative di welfare culturale nelle periferie, nelle case Aler, nelle Rsa e nel carcere Beccaria; i 33 progetti delle Olimpiadi della Cultura in vista di Milano-Cortina 2026; le residenze artistiche sostenute fino al 2027; i contributi dedicati a bande musicali, cori e fanfare.
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