ROMA
Trump pensa di inviare la guardia nazionale a Portland, Oregon

(ANSA) - ROMA, 06 SET - Donald Trump ha detto ai giornalisti
di star pensando di inviare i soldati della Guardia Nazionale a
Portland, in Oregon, per ripristinare l'ordine pubblico, dopo le
recenti manifestazioni contro le azioni anti-immigrati dell'Ice.
Ne dà notizia il Guardian, secondo cui il presidente americano è
stato tratto in inganno sulla portata delle proteste da un
servizio televisivo che presentava erroneamente un video
registrato nel 2020, all'epoca delle rivolte per la morte di
George Floyd, come se si fossero svolte quest'estate.
"Oggi stavo vedendo (la Tv), non sapevo che continuasse (la
protesta). Ma a Portland è incredibile quello che sta
succedendo", ha detto Trump, parlando di "distruzione della
città".
Secondo il Guardian, alcune decine di persone hanno
manifestato davanti a una struttura dell'Immigration and customs
enforcement in una zona remota di Portland. Ma la portata di
quelle proteste non è paragonabile a quelle del 2020 seguite
all'uccisione di Floyd, l'afroamericano morto soffocato durante
un arresto da parte della polizia a Minneapolis, Minnesota, nel
maggio del 2020, le cui immagini sono andate in onda al posto di
quelle delle ultime settimane.
"State andando a Portland?", ha chiesto un giornalista a
Trump. "Beh, ora ci penserò, perché non sapevo che fosse ancora
in corso (la violenza di piazza). Va avanti da anni", ha
risposto l'inquilino della Casa Bianca, aggiungendo che finora
Portland "non era nella lista delle città" in cui dislocare la
Guardia Nazionale.
A Trump ha risposto, sempre citato dal Guardian, il sindaco
Dem di Porland, Keith Wilson: "Come altri sindaci in tutto il
Paese, non ho chiesto e non ho bisogno di un intervento
federale. Siamo orgogliosi - ha proseguito Wilson - che la
polizia di Portland sia riuscita a proteggere la libertà di
espressione, affrontando al contempo episodi di violenza e
distruzione di proprietà che si verificano occasionalmente
durante le proteste presso la struttura dell'Ice di Portland.
Prevediamo che il sito e l'isolato circostante continueranno a
essere al centro delle proteste. Ma Portland continuerà a essere
una fiera città rifugio, intraprendendo azioni legali per
difendere la nostra comunità e i nostri diritti", ha detto il
sindaco della città dell'Oregon. (ANSA).
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