L’OSPITE
«Un libraio mi salvò la vita»
A Duemilalibri l'appuntamento con Donato Carrisi
«A salvarmi la vita è stato un libraio che nel 1999, mentre io sognavo di fare lo scrittore e vedevo i miei lavori sempre rifiutati, mi diede un libro, “Il ragno”, di Michael Connelly, che quell’anno vinse il Premio Bancarella. Un thriller, mentre io ero un giallista, amavo Simenon, ma lui me ne consigliò la lettura. Una notte, moralmente distrutto per l’ennesimo rifiuto di un mio lavoro, non prendendo sonno decisi di “dare un’occasione” a Connelly. E dopo quella meravigliosa lettura scrissi un soggetto, “Lobos”, che qualche settimana più tardi divenne una sceneggiatura per un film mai fatto, ma che fu l’embrione di “Il suggeritore”. Era il 2009, e, dieci anni dopo Connelly, il Bancarella lo vinsi io. Perché i librai e i libri ti cambiano la vita».
Donato Carrisi non parla della trama del suo nuovo libro, “La bugia dell’orchidea”, che presenta per la prima volta, uscito martedì, proprio a Duemilalibri a Gallarate, nella serata di oggi, giovedì 13 novembre, regalando un’esclusiva al pubblico del festival, come sottolinea l’assessore alla Cultura Claudia Mazzetti. Ma piuttosto fa quello che lui stesso confida ama fare, «raccontare il terreno in cui il mio libro è cresciuto, si è sviluppato». E lo fa in una sorta di monologo teatrale che alterna proprio il racconto degli spunti da cui il romanzo è nato, in un vero e proprio viaggio davanti al pubblico di un teatro Condominio Vittorio Gassman sold out, a momenti che fanno sorridere, con quello stile e quella verve coinvolgente che lo contraddistingue.
Facendosi introdurre da un video che parla proprio di un’orchidea, di come coltivarla e averne cura, senza disturbarla e ricordando che l’orchidea soffre la solitudine.
E tra gli spunti letterari e i racconti, Carrisi svela poi anche quello che è il lavoro dello scrittore, «così intimo. Non puoi dare un appuntamento all’ispirazione, perché è un fulmine che ti coglie all’improvviso». E facendosi introdurre Quella che può essere la sua bugia, invece, è nel suo nuovo romanzo.
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