UBRIACO
Varese, cade e finisce in cella
L'immigrato dominicano deve scontare un anno e mezzo di carcere
Un passante lo ha trovato a terra, in stato confusionale, molto probabilmente a causa dell’abuso di alcol. Quel bernoccolo ha fatto subito pensare che l’uomo avesse subito un’aggressione. Ma quando sono arrivati i poliziotti, per lui sono iniziati i guai e si sono aperte le porte del carcere: era infatti ricercato perché deve scontare una pena diventata definitiva.
In cella è finito un cittadino dominicano, un trentottenne senza fissa dimora ma che, secondo le più recenti informazioni delle forze dell’ordine, gravitava nella zona di Legnano. L’allarme è scattato poco dopo le tre e mezza della notte tra venerdì e ieri, quando alla centrale del 112 è arrivata la segnalazione di quell’uomo a terra, apparentemente ubriaco, in viale Borri, nella zona tra San Carlo e Bizzozero. Sul posto, all’intersezione con via Fratelli de Grandi, è stata inviata un’ambulanza della Croce Rossa Italiana di Varese, insieme con una pattuglia della Squadra Volante della Questura. Il rigonfiamento alla testa lasciava infatti supporre che il ferito fosse vittima di un pestaggio o comunque avesse avuto la peggio in una zuffa. Soltanto un’ipotesi, visto che lui, complice qualche bicchiere di troppo, non ricordava nulla di quanto successo nella notte.
È stato quindi trasportato al Pronto soccorso del vicino ospedale di Circolo; dai primi accertamenti è emerso che quel bernoccolo non era recente, bensì risalente a qualche giorno prima. E quindi probabile che l’uomo sia inciampato e caduto in viale Borri soltanto a causa della scarsa lucidità.
Una volta dimesso, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione. Ed è così emerso che il trentottenne della Repubblica Dominicana era ricercato perché, a causa della revoca della sospensione condizionale della pena disposta dal giudice dell’esecuzione, deve scontare un anno e mezzo di reclusione per una vecchia condanna.
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