LA GIORNATA
Varese celebra le forze armate
Cerimonia del 4 Novembre in piazza San Vittore. Due corone d’alloro deposte all’Arco Mera davanti alle lapidi dei caduti della Grande Guerra
Celebrazione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate in piazza San Vittore, a Varese, questa mattina, martedì 4 novembre. Oltre alle autorità, a partire dal prefetto Salvatore Pasquariello e al sottosegretario regionale Raffaele Cattaneo, a rappresentanti delle forze armate e delle forze dell’ordine, erano presenti alla cerimonia un folto gruppo di studenti e universitari.
LA CERIMONIA A VARESE
Relatore ufficiale il filosofo Fabio Minazzi che ha sottolineato come l’unità dell’Italia sia stata un passaggio fondamentale verso la collocazione del nostro Paese nella comunità internazionale, e in particolare in Europa. Dopo gli interventi delle autorità, si è potuto assistere all’alzabandiera e poi alla deposizione di due corone d’alloro all’Arco Mera, davanti alle lapidi dei caduti della Grande Guerra, al suono della Canzone del Piave. L’evento si è chiuso con la lettura del Bollettino della Vittoria firmato dal generale Armando Diaz.
CATTANEO: «RICORDIAMOCI DI CHI HA LOTTATO PER LA PACE»
«In questa giornata, in cui celebriamo l’unità del nostro Paese e onoriamo le forze armate, ricordiamo con profonda gratitudine coloro che hanno lottato e sacrificato la propria vita per permetterci di vivere oggi in una preziosa condizione di pace – ha detto il sottosegretario con delega alle relazioni internazionali ed europee di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo –. Ricordando i nostri caduti, dobbiamo sottolineare che ciò che celebriamo non è la guerra, ma la pace, una pace resa possibile dal loro coraggio e dal loro sacrificio. Il valore che oggi vogliamo difendere è quello della Patria, protetta e rappresentata dalle nostre orze armate, impegnate in 39 missioni di pace con circa 8.000 soldati che operano quotidianamente per la costruzione di un mondo più sicuro. Difendere la pace richiede una forza ancora più grande di quella necessaria per combattere. In un tempo in cui la guerra è tornata a essere una tragica realtà in molte parti del mondo, con 56 conflitti in corso, sentiamo il dovere di alzare la voce per ricordare che il sacrificio di chi è caduto ci richiama tutti al valore supremo della pace. Con questo sentimento, che ci unisce tutti, desidero esprimere il mio sostegno e il mio apprezzamento alle forze armate, custodi della sicurezza e dei valori della nostra Repubblica».
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