RIONE SAN FERMO
Varese: tormenta la ex. Interviene la Polizia
Nonostante il divieto di avvicinamento, il marocchino di 34 anni è andato alla casa di lei, urlando e picchiando pugni sulla porta. Arrestato e poi rimesso in libertà

A San Fermo, ieri sera, 12 agosto, la quiete è stata rotta da colpi violenti su una porta e urla aggressive. A bussare era un uomo di 34 anni, originario del Marocco, che per la legge non avrebbe dovuto essere lì: su di lui pende infatti un divieto di avvicinamento alla ex compagna, anche lei marocchina.
A dare l’allarme è stato un vicino di casa, che ha avvertito la polizia di Stato. Gli agenti, intervenuti poco dopo, hanno trovato il trentaquattrenne ancora davanti all’abitazione.
Il provvedimento di divieto, chiesto nell'agosto 2024 sulla base delle dichiarazioni della donna e notificato all’uomo nel febbraio di quest'anno, gli vietava qualunque contatto.
Oggi, mercoledì 13 agosto, il marocchino, tossicodipendente, ha sostenuto in aula che fosse stata la ex a telefonargli, ma la giustificazione non ha chiaramente alcun peso rispetto alla violazione. Il giudice Luciano Luccarelli ha convalidato l’arresto, così come richiesto dal pubblico ministero Nicola Ronzoni. Nessuna misura cautelare è stata però disposta: il giudice ha rimesso l'uomo in libertà, sempre così come richiesto dal pm, trasmettendo gli atti al gip per valutare un possibile aggravamento delle restrizioni nel procedimento principale, che riguarda precedenti comportamenti molesti e aggressivi denunciati dalla donna.
Il processo per l’episodio di martedì è stato fissato per la fine di settembre, dopo la richiesta di un rinvio da parte del difensore dell'arrestato. Lo straniero, in Italia da undici anni, ha raccontato di aver vissuto per un periodo in Svizzera, da dove è stato espulso e rimandato nel nostro Paese.
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