SICUREZZA
Vergiate, truffano una donna di 85 anni. Arrestati dalla Polizia
In manette due uomini che con lo stratagemma dell’arresto del figlio della donna le hanno sottratto gioielli e soldi
Due uomini italiani di 18 e 46 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato con l’accusa di aver truffato un’anziana di 85 anni a Vergiate. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno bloccato i malviventi con addosso ancora l’intera refurtiva che erano riusciti a farsi consegnare dalla vittima fingendosi carabinieri e utilizzando lo stratagemma del “finto arresto”.
Durante servizi di pattugliamento finalizzati proprio alla repressione dei reati predatori, gli agenti della Questura di Varese hanno intercettato nel comune di Daverio un veicolo con due uomini a bordo. Le manovre sospette del veicolo, parcheggi anomali e repentine ripartenze, come in attesa di indicazioni, hanno insospettito i poliziotti che hanno deciso di pedinare l’auto e infine di fermarla a Vergiate. Uno dei due uomini è stato trovato in possesso di un coltello nascosto nei pantaloni, mentre all’interno del veicolo e nella tasca del giubbotto dell’altro sono stati rinvenuti numerosi monili in oro, tra cui collane, anelli, ciondoli e medaglie, oltre a 240 euro in denaro contante, somma che i due non sono stati in grado di giustificare.
Le indagini svolte dai poliziotti hanno consentito di appurare che, poco prima, a Vergiate una signora anziana era stata contattata telefonicamente da un uomo che si era finto appartenente all’Arma dei carabinieri, sostenendo che il figlio della donna era stato arrestato in quanto la targa della sua autovettura era stata clonata e utilizzata su un’altra autovettura con la quale dei malviventi avevano effettuato un furto di gioielli presso una gioielleria. Il truffatore aveva fornito alla vittima precise istruzioni, comunicandole che per “liberare il figlio” sarebbe stato necessario verificare i gioielli e il denaro contante presenti nell’abitazione dell’anziana signora, così da escludere che fossero provento di furto commesso dai malviventi nella gioielleria.
Poco dopo, un uomo di mezza età è giunto alla casa dell’anziana e ha ritirato i preziosi e i contanti con il pretesto di sottoporli alla perizia da parte del gioielliere presso la caserma dei carabinieri. Ha inoltre promesso la loro successiva restituzione, una volta concluse le operazioni di verifica.
La donna, resasi conto di essere stata vittima di truffa e raggiunta e assistita dal figlio, ha presentato denuncia. E ha poi riconosciuto, come suoi, tutti i beni a lei sottratti e rinvenuti nella disponibilità degli uomini fermati. I preziosi sono stati così restituiti alla donna che, negli Uffici della Squadra mobile, ha ringraziato gli agenti per aver recuperato ricordi di una vita ed oggetti a lei particolarmente cari.
I due uomini arrestati sono comparsi davanti al Gip del Tribunale che per uno ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione con applicazione del braccialetto elettronico e per l’altro la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza.
Inoltre, ai due truffatori è stato notificato il foglio di via obbligatorio, a firma del Questore di Varese Carlo Mazza, con divieto di ritorno per quattro anni nei comuni di Daverio, Casale Litta e Vergiate.
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