SERIE C
Pro Patria, un punto per la festa
Salvezza da certificare allo “Speroni” con la Virtus Verona
Il traguardo è vicinissimo. È sufficiente un punto per acchiappare i fantasmi e spazzare via ogni preoccupazione. Con il pari la Pro Patria è salva senza aspettare gli intrighi dell’aritmetica. Ma fra il dire e il fare c’è di mezzo la Virtus Verona ospite oggi, sabato 21 aprile (si comincia alle 18.30) allo stadio “Speroni” che non può permettersi di sbagliare. Un avversario ostico che dispone di un organico di qualità anche se non attraversa un momento particolarmente felice. Un avversario che ha lo stesso obiettivo dei tigrotti, ossia centrare la salvezza e dopo un gran girone d’andata sembra un paradosso. Davvero incredibile il calo di rendimento della squadra di Fresco. Qualcuno sostiene che la cessione del difensore Faedo al Padova e l’infortunio del bomber Casarotto siano fra le cause della debacle. Ma è comunque una compagine di valore e la Pro sa bene che per scalare l’ultimo gradino non può farsi trovare impreparata.
IDEE E NUMERI
Per Riccardo Colombo, allenatore della Pro Patria, l’aritmetica non è solo un’opinione. «La salvezza ancora non c’è, facciamo il punto che di manca poi faremo, se sarà il caso, altri discorsi», esordisce nell’ultima conferenza casalinga che precede la partita. Per andare ai playout dovrebbe succedere l’imponderabile ma lui non ci sta: «Dobbiamo avere una motivazione fortissima per conquistare il punto che ci manca per mettere a segno il nostro obiettivo di una stagione per noi di spessore. Speriamo che vengano in tanti a sostenerci e non solo i ragazzi della curva che ci hanno seguito sempre più numerosi anche in trasferta. Affrontiamo un avversario di gamba e qualità. La Virtus difende bassa e non sarà facile sorprenderla. Dobbiamo alzare la guardia e stare attenti alle loro ripartenze ma penso anche che abbiano le qualità per sorprenderli».
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