LA SEDUTA
Gallarate, sarcasmo e colpi di teatro nell’ultimo consiglio
La discussione del Dup palcoscenico di interventi dai toni accesi
Tra sarcasmo, frecciatine e avvisaglie ieri sera, giovedì 19 dicembre, è andato in scena l’ultimo consiglio comunale dell’anno a Gallarate. E la discussione del Dup (Documento unico di programmazione) è stato il palcoscenico di interventi dai toni (chi più chi meno) accesi e da qualche colpo di teatro. C’è Cesare Coppe (Città è Vita) che sfodera un pandoro con la scritta “Cassagnez” per sottolineare la «pubblicità ingannevole come tratto inconfondibile del nostro primo influencer; le mezze verità come sicurezza incrollabile». Un gesto che ha strappato sorrisi tra la minoranza e indispettito chi siede dalla parte opposta del consiglio. Ma per il sindaco Andrea Cassani è «sempre il solito copione» messo in scena da parte delle forze di minoranza «sembra che le cose non le stiamo facendo ma le stiamo facendo eccome».
«NESSUNA PROGRAMMAZIONE»
Lo ha già ricordato in altre occasione ma il capogruppo del Pd, Giovanni Pignataro ha voluto ribadire come il Dup dovrebbe essere il documento su cui programmare i prossimi tre anni. Già dovrebbe perché «nei fatti non è così» perché - come elenca - tutti gli strumenti di pianificazione sono scaduti e questa è la «cosciente volontà» di mettere in atto dei progetti solo in base ai finanziamenti. Un esempio (oltre al Pgt)? Il piano del commercio che non è attuale. «Busto Arsizio lo ha sviluppato e - sottolinea il dem - il suo centro ha un’offerta più variegata ed attraente».
«ATTUIAMO IL PROGRAMMA»
Per il capogruppo di Fratelli D’Italia, Luca Sorrentino, quelli che arrivano dalla parte delle minoranze sono “attacchi feroci” che vanno ad insistere su «tasti già affrontati». «Ci si accusa di immobilità e di non avere progettazione - replica Sorrentino - riteniamo che questo documento sia un programma che segue le linee mandato e che conferma quanto è stato fatto dall’inizio del mandato». Una posizione condivisa anche da Luigi Galluppi (centro popolare) Che vede nel Dup un esempio di continuità ed avanzamento dei lavori. Critico nei confronti delle opposizioni anche Stefano Deligios (Lega): «penso che a metà mandato sia tempo di portare a termine le opere importanti e strategiche che abbiamo avviato, grazie al cielo che riusciamo a vincere, bandi e a realizzare progettualità».
TURISMO E GIOVANI: ASSENTI
Ci sono due voci che come evidenziano Sonia Serati (+Gallarate) e Massimo Gnocchi (OcG) mancano all’appello all’interno del Dup: i giovani ed il turismo. «Vedo 10 mila euro destinati ai giovani - interviene Serati - ma cosa facciamo per le politiche giovanili? Perché non diamo valore ai nostri ragazzi? Non solo non programmiamo ma cancelliamo le loro attività (il riferimento è ai murales di via De Albertis ndr)». Uno scenario simile anche per le politiche di integrazione. Zero è invece quanto è stato stanziato dalla giunta di centrodestra. «Una scelta politica» per Gnocchi.
CRITICHE VELATE
Dai banchi della maggioranza l’intervento che ha causato qualche malumore è stato quello della consigliera di Forza Italia, Belinda Simeoni. L’azzurra ha criticato le scelte della giunta per il Centro diurno disabili («avremmo gradito che l’Amministrazione Comunale appostasse le opportune risorse al fine di impedirne la chiusura almeno sino al 31 dicembre 2025, in modo da consentire il completamento delle operatività in itinere»), sul fronte della sicurezza («Auspichiamo che al più presto questa maggioranza possa discutere della realizzazione di uno specifico pacchetto sicurezza») e per la tassa di soggiorno («per il momento non sia neppure in grado di coprire i costi di gestione burocratica degli uffici»). Al momento della dichiarazione di voto però il capogruppo Calogero Ceraldi ha ribadito come «dopo un’attenta analisi» il voto degli azzuri è favorevole. «Il nostro impegno come gruppo di maggioranza sarà quello di supportare attivamente l’attuazione di questa programmazione - conferma - monitorando costantemente l’andamento dei progetti e, quando necessario, confrontandoci periodicamente»
FRECCIATINA DI MAGGIORANZA
L’intervento della consigliera Simeoni non è passato sotto traccia ricevendo un paio di stoccate dall’assessore al Bilancio, Corrado Canziani. «Alcune parti del suo intervento non sono chiare - afferma - non so chi lo ha scritto o se glielo scriverà ancora perché pare che ci siano forte indicazioni che forse non gliele scriveranno più le stesse persone». Un riferimento all’attuale commissario cittadino di Forza Italia, Nicola Mucci? «Voglio dire a tutte le consigliere che non dovete leggere gli interventi che vi scrivono - fa eco Cassani - siate libere di scrivere e leggere quello che pensate».
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