IL PROGETTO
Gallarate via Curtatone: «Il progetto resta»
La presa di posizione del vicesindaco Longobardi contro il sit-in degli ambientalisti
«Modificare il progetto non è un’opzione praticabile». Così il vicesindaco di Gallarate, Rocco Longobardi, ha ribadito l’obiettivo del Comune di andare avanti con il progetto di costruire la nuova scuola per i quartieri di Cascinetta e Cajello nell’area di via Curtatone tra la ferrovia e l’autostrada dove dall’inizio di agosto è in corso il presidio dei comitati ambientalisti che contestano l’operazione.
IL CASO
In via Curtatone i lavori di disboscamento sono fermi da quando alcuni attivisti sono saliti sulle piante per impedire agli operai di procedere con il taglio ed è stata presentata un’istanza di sequestro del cantiere. Primo obiettivo della rete ambientalista è quello di ritardare gli abbattimenti al termine del periodo in cui nidificano gli uccelli. La scorsa settimana il numero due della giunta aveva preso parte insieme al collega delegato all’Urbanistica, Sandro Rech, ad un incontro con i portavoce degli attivisti. «Il comitato ha sollevato preoccupazioni riguardo alla salvaguardia della fauna del bosco. Vorrei chiarire che queste preoccupazioni sembrano mirare a creare divisioni e a distogliere l’attenzione dai veri aspetti del progetto, ha scritto il vicesindaco in una nota. Longobardi è intervenuto anche a proposito della petizione promossa dai contestatori del progetto: «Le firme raccolte – ha scritto – sono state accompagnate da spiegazioni che non rispecchiano accuratamente le caratteristiche e gli obiettivi reali del progetto».
LA PRESA DI POSIZIONE
La presa di posizione dell’esponente forzista arriva dopo che sabato il comitato Salviamo gli alberi aveva annunciato il proseguimento della protesta “sopra e sotto gli alberi”. «Avevamo previsto di presentare il progetto per spiegare ogni aspetto e rispondere a eventuali dubbi. Tuttavia abbiamo riscontrato una scarsa disponibilità ad ascoltare le nostre spiegazioni», ha scritto Longobardi. E ancora: «Le dichiarazioni del comitato e l’andamento dell’incontro suggeriscono che il loro principale interesse sia quello di evitare il taglio degli alberi e modificare il progetto, piuttosto che discutere delle reali finalità e benefici previsti. Il progetto Grow29 è stato selezionato e approvato per i suoi contenuti innovativi e ben progettati, che mirano a rigenerare i quartieri di Cajello e Cascinetta attraverso interventi che comprendono la creazione di nuove strutture educative e sociali e la promozione della mobilità sostenibile. Modificare il progetto non è un’opzione praticabile, poiché le sue caratteristiche e gli interventi previsti sono stati approvati attraverso un processo di valutazione rigoroso e sono essenziali per raggiungere gli obiettivi prefissati». Quanto alla tutela ambientale «il nostro impegno verso la protezione ambientale è serio e basato su un approccio equilibrato - ha replicato Longobardi. - La compensazione ambientale è prevista e includerà la piantumazione di centinaia di nuove piante. Il comitato ha anche affermato che il progetto non rispetta le leggi e i regolamenti vigenti. Vorrei chiarire che queste affermazioni sono infondate. Il progetto Grow29 è sviluppato e gestito nel pieno rispetto delle normative ambientali e urbanistiche e in conformità con il cronoprogramma approvato. Ogni fase del progetto è soggetta a rigorosi controlli e approvazioni».
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