LA TRASFERTA
Hockey, Mastini: a Feltre conta solo vincere
Quarti di Coppa Italia: a Varese serve concretezza
Il successo di sabato a Pergine ha insegnato come questi Mastini possano compiere ogni tipo di impresa. Ripartendo da lì, dalla stessa voglia mostrata nella rimonta contro le Linci, i gialloneri oggi, giovedì 11 gennaio, dovranno replicare nella complicata trasferta di Feltre in un’andata dei quarti irta di pericoli. Sin qui Vanetti e compagni hanno quasi sempre trovato delle soluzioni efficaci per portare a casa risultati in serie, farlo oggi varrebbe di fatto doppio vista la bislacca formula del torneo.
ASSENZE E NOVITÀ
Di fatto coach Czarnecki dovrà inventarsi dei nuovi Mastini visti i tanti posti vuoti sul pullman che andrà verso il Veneto. In difesa non ci saranno Massimo Cordiano, Fanelli e Desautels, davanti indisponibili Allevato, Raimondi e Pietro Borghi. Ci sarà il certo rientro di Perino (influenza smaltita) e quello probabilissimo di Majul, che proprio nella partita contro il Feltre del 23 dicembre riportò un problema fisico, oltre a due rinforzi dall’Aosta: il terzino Alessandro De Santi (già visto coi Mastini nel 2-0 di Torre Pellice) e la novità Nathan Garau, attaccante di 18 anni dall’enorme talento visto anche con la Nazionale italiana Under 20 agli ultimi Mondiali di categoria. Possibile poi un’ulteriore integrazione dal farm team che verrà valutata in giornata.
TOCCA AI LEADER
Viste le tante assenze si capisce come la gara di stasera assuma valori ancora più alti nella scala delle difficoltà. Tanti dei leader gialloneri comunque ci saranno e dovranno essere loro a dettare la strada come fatto a Pergine. Quella di trovarsi apparentemente in difficoltà è una situazione che sinora ha esaltato i Mastini, lecito aspettarsi per l’ennesima volta un gruppo deciso a non mollare neanche un disco. Nei due precedenti stagionali i varesini sono riusciti a imporsi con un duplice 4-2 sui Picchi veneti, messi all’angolo soprattutto nell’ultimo confronto quando di fronte al pubblico giallonero il goalie avversario Manfroi si vide arrivare dischi da tutte le parti scagliati da un attacco furioso. I Mastini sanno come “trattare” un Feltre pericoloso soprattutto in superiorità numerica (attenzione ai tiri dalla blu del ceco Blaha) e davanti alla gabbia, vista l’abbondanza di giocatori fisici e difficili da spostare quando vanno in caccia dei rebound.
FORMULA STRANA
La formula di questa Coppa Italia tiene aperta ogni possibilità fino all’ultimo istante del ritorno, che il Varese ospiterà martedì. Passa alle Final Four la squadra che vince entrambe le gare, oppure che strappa un successo e un pareggio mentre in caso di una vittoria a testa si giocherà un tempo supplementare (con sudden death, chi segna vince) da 20’ in cinque contro cinque. La differenza reti non esiste, quindi stasera servirà tanta concretezza per non cedere il passo ai feltrini puntando poi al duello di martedì quando, oltre a una lista degli indisponibili sicuramente più corta, ci sarà un Palalbani strapieno pronto a spingere i gialloneri all’ultimo atto della Coppa Italia da Campioni in carica.
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