ASST SETTE LAGHI
Primi nati: Paolo Gonzalo e Nicolò i più “veloci”
Primato del 2025 all’ospedale di Cittiglio, pochi minuti dopo ecco la nascita al Del Ponte di Varese
L’ultimo vagito del 2024 è stato all’Ospedale Del Ponte di Varese, alle ore 23.23 del 31 dicembre. Il primo del 2025 è stato all’Ospedale di Cittiglio, alle ore 1.23 di Capodanno, quando è nato Paolo Gonzalo. Seguito, dopo soli due minuti, dal primo nato dell’Ospedale Del Ponte, Nicolò.
I NUMERI
In totale, nel 2024, i nati nei tre punti nascita della Asst dei Sette Laghi sono stati 3.690, in linea rispetto all’anno precedente, rispetto a una media nazionale/regionale che registra un calo.
All’ospedale Filippo del Ponte di Varese nel 2024 sono nati 2705 bambini (quattro in meno del 2023): 1396 maschi e 1309 femmine, dei quali 292 da genitori entrambi stranieri. Gli ultimi tre nati del 2024 sono stati: Nina di Varese alle 15.08; Cecilia di Castellanza alle 23.01; Alessandro Biagio di Beregazzo con Figliaro (CO) alle 23:23. I primi tre nati del 2025 sono stati: Nicolò di Solbiate con Cagno (CO) all’01:25 dell’1 gennaio; Lara di Varese alle 04.26; Eva di Gavirate alle 05.29.
All’ospedale Galmarini di Tradate nel 2024 sono nati 507 bambini (42 in meno del 2023): 279 maschi e 228 femmine, dei quali 127 da genitori entrambi stranieri. Gli ultimi tre nati del 2024 sono stati: un bambino (la pubblicazione del nome non è stata autorizzata, ndr) di Castelseprio alle 07.14 del 29 dicembre; Clarissa di Binago alle 15.14 del 30 dicembre; Fatima di Mozzate alle 14.26 del 31 dicembre. La prima nata del 2025 è stata Insaf di Mozzate alle 08.13 dell’1 gennaio.
All’ospedale Causa Pia Luvini di Cittiglio nel 2024 sono nati 478 bambini (39 in meno del 2023): 247 maschi e 231 femmine, dei quali 73 da genitori entrambi stranieri. Gli ultimi tre nati del 2024 sono stati: Ludovica di Albizzate alle 09.33 del 31 dicembre; Nora di Leggiuno alle 23.05; Marisol di Cugliate Fabiasco alle 13.35. Il primo nato del 2025 è stato, come detto, Paolo Gonzalo all’01.23 dell’1 gennaio.
LA SODDISFAZIONE DI AGOSTI
“Con quasi 3.700 parti, ASST Sette Laghi si conferma uno dei maggiori centri di riferimento ostetrico e neonatologico a livello regionale e nazionale, anche per la completezza e il livello dell’offerta che vi viene garantita a tutti – commenta il professor Massimo Agosti, Direttore del Dipartimento materno-infantile dell’ASST Sette Laghi – L’Ospedale Del Ponte, in particolare, resta la sede più importante per la nascita di tutto il nord-ovest lombardo, con oltre 2.700 nascite. Un dato, questo, molto stabile, a differenza del trend generale, regionale e nazionale, che registra anche quest’anno un ulteriore calo. La soddisfazione è anche per i punti nascita di Tradate e di Cittiglio, che registrano circa mille parti complessivi, confermando la loro rilevanza per il territorio, nonostante le difficoltà di tutte le aree materno-infantili degli ospedali medio-piccoli. Questi numeri dimostrano anche per il 2024 il valore della rete che unisce i nostri tre punti nascita, una rete concreta, che si traduce in una quotidiana collaborazione tra tutti i nostri operatori in termini di formazione, di percorsi, e naturalmente a livello scientifico e clinico.
Ringraziamo tutte le mamme e i papà che ci hanno accordato la loro fiducia, ci impegneremo ancora di più per offrire alle future mamme e ai futuri neonati, ed anche ai futuri papà, tutta la nostra professionalità, nel momento così importante e delicato quale quello del parto e della nascita, e non solo, sempre con ragione e sentimento”.
GHEZZI: «LAVORO FONDAMENTALE E COMPLESSO»
“Nel 2024, come ogni anno, il lavoro del personale sanitario è stato fondamentale per accompagnare le donne durante il meraviglioso, e talvolta complesso, viaggio della gravidanza – tiene ad aggiungere il Prof. Fabio Ghezzi, Direttore della Ginecologia e Ostetricia di ASST Sette Laghi - Questi professionisti della salute, con la loro esperienza, competenza e umanità, sono stati al fianco delle mamme e dei papà offrendo supporto medico e psicologico in un periodo di grande cambiamento. I ginecologi, gli anestesisti e i neonatologi, con la loro capacità di gestire ogni fase della gravidanza, dalla diagnosi alle visite di routine, fino alla gestione delle patologie, hanno svolto un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza e il benessere delle donne e dei loro bambini. Le ostetriche, dal canto loro, hanno offerto non solo un supporto tecnico durante il travaglio e il parto, ma anche un’importante presenza emotiva, capace di rassicurare e confortare le mamme in uno dei momenti più intensi della vita. Ai medici alle ostetriche e agli operatori sociosanitari il mio più profondo ringraziamento. Grazie per la vostra dedizione, la pazienza e l’amore con cui affrontate ogni giorno le sfide del vostro lavoro».
Gli approfondimenti sulla Prealpina di giovedì 2 gennaio, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
© Riproduzione Riservata