SERIE C
Il Milan Futuro rialza la testa: 1-0 al Gubbio
Al Chinetti un gol di Traorè riporta i rossoneri alla vittoria: «Io leader del gruppo? Lo siamo tutti»
Torna a gioire il Milan Futuro, che al “Felice Chinetti” respira nuovamente l’aria della vittoria grazie all’1 a 0 maturato contro il Gubbio, al quale la rete di Chaka Traorè ha fatto andare di traverso il lunch match della 18ª giornata, domenica 8 dicembre. Tre punti più significativi per la formazione dello squalificato Daniele Bonera, che ha osservato il suo vice, Alessio Baresi, condurre Camarda e compagni a una vittoria che mancava in campionato dallo scorso 27 ottobre, dal 2-0 di Perugia. Un successo tanto voluto quanto meritato, figlio di un Milan Futuro composto in campo, lucido nella lettura dei momenti e delle giocate in ambo le fasi e che avrebbe meritato un risultato più rotondo: a impedirlo, oltre a un pizzico di sfortuna, una prova magistrale di Venturi che si conferma MVP indiscusso degli ospiti, mai arrendevoli ma incapaci di impensierire davvero, se non nell’ultimo spezzone di gara, la porta difesa da Torriani.
LA PARTITA
Il grigiore della giornata sembra tingere il manto erboso del Chinetti, dove Milan Futuro e Gubbio danno vita a una prima frazione inizialmente “incolore”: squadre bloccate e pressoché inoffensive, che faticano a creare reali pericoli. Uno stallo che dura fino al 23’, quando i rossoneri, schierati in campo con un 3-4-2-1, trovano finalmente il modo di innescare Jimenez sull’out di destra, che punta il dirimpettaio Stramaccioni scaricando per Sandri, bravo nel pescare al limite dell’area piccola Traorè che esplode un destro sul primo palo imprendibile per Venturi. Il Gubbio mantiene il proprio piano gara nonostante lo svantaggio, alla ricerca della verticalità con alcuni dialoghi sulle porzioni esterne della trequarti rossonera e cambi di campo volti a liberare i movimenti del tandem Fossati-D’Ursi, supportato da Maisto e dai movimenti delle mezzali. Spartito tattico che porta gli umbri a far correre un brivido lungo la schiena al popolo milanista con la conclusione di Fossati che sfiora il secondo palo (44’). Nessun cambio tra gli effettivi al rientro dagli spogliatoi, ma l’impressione - poi confermata - è quella di frazione opposta alla prima: dopo soli tre giri di orologi Bartesaghi centra una clamorosa traversa, con la palla che sbatte sulla linea di porta senza superarla. Un Gubbio in “bambola” concede un rigore al 6’ per una spinta in area di Stramaccioni su Jimenez, fallito da Camarda, e sui successivi angoli rischia per due volte di subire il raddoppio: Fossati agisce da estremo difensore respingendo sulla linea il tentativo di Bartesaghi, che ci riproverà non trovando però lo specchio sulla spizzata di Camarda. Milan che insiste ma impatta su di un mostruoso Venturi, già felino sul penalty rossonero, che ricompie un miracolo togliendo una punizione di Traorè dall’incrocio dei pali. Iniziano quindi le girandole dei cambi e dei rimescolamenti tattici, in particolar modo nel Gubbio che ne beneficia: con l’ingresso di Tommasini come punta di riferimento, gli umbri liberano D’Ursi e crescono in presenza offensiva e pericolosità; i rossoneri, invece, calano fisicamente abbassandosi al ridosso della propria area, con Baresi che sprona invece ad alzare il baricentro per non farsi schiacciare. Ma sono i minuti finali a regalare le emozioni maggiori dopo una fase centrale della ripresa meno prodiga di occasioni. Il protagonista? Proprio D’Ursi, che tra il 38’ e il 45’ fa per ben tre volte la barba al palo della porta dei rossoneri, che scampati i pericoli riescono infine a esultare per una vittoria più che meritata e cruciale per il proseguo della stagione.
LE VOCI DAGLI SPOGLIATOI
L’importanza del match vinto dal Milan Futuro si evince dal sorriso e dalle parole di due dei protagonisti rossoneri, Alessio Baresi e Chaka Traorè, con il primo che elogia la squadra e sottolinea l’impatto dei tre punti di giornata: «Siamo molto felici per questa vittoria, arrivata al termine di una partita importante che abbiamo meritato di vincere creando tanto e mantenendo inviolata la porta. Quella odierna è una vittoria di rilievo per il percorso che abbiamo iniziato, perché non basta chiamarsi Milan per vincere. Ho giocato tanti anni in C, una serie non facile che i ragazzi stanno iniziando a conoscere imparando a soffrire. Perché con la palla siamo bravi, senza dovevamo e dobbiamo ancora migliorare per dare seguito a quanto di buono visto da Campobasso in poi, quando è iniziato un nuovo campionato per noi. Cosa ho provato sulla punizione di Traore parata di Venturi? La sicurezza che avremmo vinto: oggi non ho avvertito altra sensazione». E a proposito di Traorè, queste le parole del match winner: «Da diverso tempo stavamo lavorando sui dettagli per tornare a vincere e lasciarci alle spalle i tanti punti persi, quindi sono felice per questo successo e per l’ottima prestazione di squadra. Sono altrettanto contento per il mio gol, ma è una felicità che deriva dal fatto che è valso i tre punti. Ora puntiamo a farne tanti altri. Se mi sento leader del gruppo? Lo siamo tutti: chi più chi meno, ma lo siamo tutti. Personalmente cerco di farmi trovare pronto e mi metto a completa disposizione del Milan». Sentimenti opposti in casa Gubbio, con mister Roberto Taurino che commenta amaramente l’esito del match: «Stiamo attraversando un periodo brutto in cui le cose non girano come vorremmo e pertanto vediamo del nero ovunque. Non sono ovviamente contento, ma credo che la squadra abbia costruito le sue occasioni contro una formazione forte, con ragazzi selezionati appositamente per ritagliarsi un futuro su palcoscenici più prestigiosi. Purtroppo ci sta mancando la zampata finale e oggi abbiamo dovuto fare i conti con alcune assenze di troppo, soprattutto a centrocampo. Dobbiamo accettare la situazione attuale e la classifica, metabolizzandola e ripartendo con il lavoro per tornare ai nostri livelli».
Milan Futuro-Gubbio 1-0 (1-0)
MILAN FUTURO (3-4-2-1): Torriani; Zukic, Coubis, Minotti; Jimenez, Sandri (28’ St Fall), Stalamch (46’ st Malaspina), Bartesaghi; Traore (28’ st Hodzic), Vos (22’ st Sia); Camarda (46’ st Turco). A disposizione: Nava, Mastrantonio, Bozzolan, Longo, D’Alessio, Omoregbe. All. Baresi.
GUBBIO (4-3-1-2): Venturi; D’Avino (35’ st Tozzuolo), Rocchi, Signorini (16’ st Tommasini), Stramaccioni; Corsinelli, Franchini (44’ pt Conti), David (16’ st Zallu); Maisto; Fossati (35’ st Mancini), D’Ursi. A disposizione: Bolletta, Pirrello. All. Taurino.
Arbitro Iannello di Messina (Merciari di Rimini e Boato di Padova. Quarto ufficiale: Gagliardi di San Benedetto del Tronto).
Marcatori: p.t. 23’ Traore (M).
Note: Giornata uggiosa, campo in buone condizioni. Spettatori: 298+. Ammoniti: Sia (M); Maisto, D’Avino, D’Ursi (G). Recupero: 3’+5’
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