PREOCCUPAZIONE
Mornago, presidio alla Meta System
Futuro e 133 posti a rischio: la protesta dei lavoratori. Astuti: «Realtà che deve essere salvata»
Presidio dall’alba. Presidio dei lavoratori della Meta System di Mornago questa mattina, lunedì 16 dicembre, davanti all’azienda. La situazione è difficile, il futuro a rischio: sono in bilico anche i 130 posti di lavoro. L’azienda produce schede per batterie di auto elettriche (tra i clienti anche il gruppo Stellantis). La capogruppo è a Reggio Emilia, dove i dipendenti sono 450. La proprietà - composta dalla multinazionale cinese Deren oltre ad altri tre fondi di investimento sempre del Paese asiatico - si è vista respingere dal tribunale fallimentare reggiano la domanda di composizione negoziale della crisi.
ASTUTI: «REALTA’ CHE DEVE ESSERE SALVATA»
Questa mattina anche il consigliere regionale del PD Samuele Astuti ha partecipato al presidio organizzato all’alba dai lavoratori della Meta System di Mornago. “Meta System è un’azienda che rappresenta un’eccellenza nella produzione di tecnologie avanzate – dichiara Astuti – e può contare su 133 dipendenti altamente qualificati, oggi a rischio di perdere il posto di lavoro. Nonostante le gravi difficoltà finanziarie affrontate, si tratta di una realtà solida che può e deve essere salvata”. Secondo il consigliere, il ruolo del governo è cruciale: “È fondamentale che l’esecutivo intervenga, poiché le trattative con la proprietà, composta da una multinazionale cinese e da tre fondi di investimento, anch’essi cinesi, si preannunciano particolarmente complesse”. Astuti sottolinea inoltre l’importanza strategica dell’azienda, anche sul territorio: “Meta System sviluppa sistemi elettronici avanzati per il settore automobilistico, coinvolgendo anche numerose aziende locali. La crisi in corso rischia di generare gravi ripercussioni sull’intero tessuto economico del nostro territorio. È necessario agire con urgenza per evitare una catastrofe occupazionale e industriale”.
© Riproduzione Riservata