LA SERIE
“Non uccidere”. Una femme fatale a Varese
Su Netflix il 15esimo episodio s’intreccia con la Città Giardino. Indaga Miriam Leone
Arriva da Varese la femme fatale, doppia identità e personalità multipla. Interpretata da Stella Egitto, attrice messinese che nel 2013 girò a Laveno Casa e bottega, è il personaggio chiave del quindicesimo episodio della seconda stagione di Non uccidere, serie Rai ideata da Claudio Corbucci, ora rilanciata da Netflix.
Che sia della Città Giardino lo scopriamo da Valeria Ferro (una Miriam Leone come sempre bravissima) ispettore della Squadra omicidi della Mobile di Torino che indaga su una rapina finita male.
La posizione della donna lascia margine a dubbi, autentici sospetti quando si scoprirà che Nora Virilli, come dice di chiamarsi, è registrata all’anagrafe come Lisa Gualdi. Dietro il cambio di nome c’è una brutta storia, il presunto suicidio del fidanzato, Diego De Rosa, figlio di un industriale, e una certa fredda nell’archiviare il caso da parte di un poliziotto: convocato in Commissariato a Torino, il collega Guido Vanni (interpretato da Massimo Galimberti) spiegherà che «tutta Varese» sapeva quanto fosse folle Diego, motivo per cui ha voluto aiutare la ragazza a rifarsi una vita, e quanto fossero «potenti» i De Rosa.
Nora/Lisa non è l’unica bad girl varesina dello schermo. Dalla tv al cinema. Nel 1979 in Sbirro, la tua legge è lenta... la mia... no, Maurizio Merli, commissario Paolo Ferro (cognome che piace) si incuriosisce per la presenza di una bella ragazza nella villa di un industriale capace di pilotare ad arte il fallimento delle sue aziende. «Vive sola ed è nata 23 anni fa a Varese. Lavora come impiegata in un’agenzia immobiliare del centro, La Padana», l’informazione che riceve da un collega. Non gli basterà e si presenterà nel luogo preferito da Eva per la pausa pranzo, il Palaghiaccio di Varese.
Alla giovane, che pattina con incantevole disinvoltura - la interpreta Matilde Ciccia, accreditata come Matilde C. Tisano, realmente pluricampionessa nazionale di questa disciplina - si accosta fingendosi alle prime armi (un contrappasso) e cadendole tra le braccia. La cosa funziona, chiede un appuntamento ed è accontentato. Finiranno a letto ma le loro strade, complice il secondo e ben più remunerativo lavoro della fanciulla, si separeranno in modo drastico.
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