L’OPERA
Nuovo canile e oasi felina: zampata del Comune
Via libera alla progettazione. La struttura a Varese nella zona dei Duni per cani, gatti e animali feriti
È stato approvato oggi, giovedì 1 agosto, il documento di indirizzo alla progettazione del nuovo canile di Varese. Un passo avanti, decisivo, dopo che il 18 luglio - sottolinea il Comune in una nota - è passata la variazione di bilancio con la quale Palazzo Estense ha stanziato 300mila euro di risorse proprie. Risorse che si aggiungono al contributo fornito dalla Provincia di Varese 150mila euro e quello della Regione, pari a 100mila euro. Nei giorni scorsi qualche polemica col vice presidente del Consiglio regionale, Giacomo Cosentino, su soldi e tempi.
«Dopo l’approvazione del documento che definisce i parametri con cui realizzare la struttura, avvieremo al più presto un tavolo di coprogettazione tra Comune, Provincia, Ats e le associazioni coinvolte – spiega il sindaco Davide Galimberti – per portare avanti il progetto in modo da renderlo un luogo moderno e innovativo, in grado di garantire il rispetto del benessere degli animali ospitati e funzionale alle diverse attività portate avanti dai volontari nell'interesse degli amici a quattro zampe».
Una struttura dunque polifunzionale per cani e gatti dove troverà ricovero anche la fauna selvatica ferita e rinvenuta nel territorio provinciale. «Un progetto innovativo costruito intorno a parametri fisiologici, ecologici ed etologici in un’ottica di inclusione e integrazione tra uomo e animale» osserva il Comune. Oggi, quindi, il via libera al documento di indirizzo alla progettazione: si tratta della relazione propedeutica allo sviluppo di tutti i successivi livelli progettuali. Definiti anche i tempi della progettazione esecutiva: avverrà entro la fine dell’anno e a seguire l’inizio dei lavori.
«Si tratta di un passo importante per avviare la progettualità della nuova struttura nell’area dei Duni. L’adozione del nostro provvedimento si basa sulla certezza delle risorse – aggiunge Nicoletta San Martino, assessora alla Tutela ambientale –. Il Consiglio comunale il 18 luglio ha stanziato 300mila euro come peraltro già preannunciato nella Commissione ambiente del 30 maggio scorso. Da quel momento gli uffici comunali hanno iniziato ad elaborare il documento oggi approvato. Ringraziamo il presidente della Provincia di Varese, Marco Magrini, per il contributo già stanziato di 150mila euro. Pochi giorni fa abbiamo appreso che anche Regione Lombardia, che pure ringraziamo, contribuirà al progetto con una quota di 100mila euro assegnati a questo scopo ad Ats Insubria».
La struttura, come detto, sarà articolata: canile sanitario e canile rifugio, gattile sanitario e gattile rifugio, oasi felina, centro di ricovero per animali selvatici. Per quanto riguarda in particolare il canile rifugio, la nuova dimensione sarà modulare e potrà eventualmente svilupparsi nel tempo. I cani godranno della possibilità di un adeguato movimento; dal punto di vista ecologico l’ambiente sarà caratterizzato da parametri architettonici e igienico-sanitari previsti dalla normativa. Un approccio differente sarà utilizzato per la realizzazione dell’oasi felina, pensata come un grande spazio aperto, recintato e piantumato, e delle strutture di ricovero dei gatti.
© Riproduzione Riservata