PRESEASON
Ojm ancora a mani vuote: Cremona vince 84-80
Nel secondo match della Valtellina Summer League Varese sbatte contro la Vanoli. Non basta il debutto di Mannion, calato alla distanza
Varese torna a mani vuote dal viaggio in provincia di Sondrio. Stop biancorosso anche nel secondo atto della Valtellina Summer League contro Cremona. Non basta il debutto di Nico Mannion, calato alla distanza dopo un buon avvio, per trovare la quadra ad una OJM ancora da registrare in tante fasi del gioco. Stavolta non brilla l’attacco, troppo spesso statico a ritmi bassi in una serata infelice dal perimetro (12/34 da 3 con soli 15 tiri da 2, pur attaccando il ferro visti i 33 viaggi in lunetta); e sotto canestro, con Akobundu-Ehiogu presto carico di falli (3 al 15’ e 4 al 25’), l’impatto di Fall è insufficiente per reggere l’urto di un’avversaria già solida. Una fiammata finale di Hands permette a Varese di avvicinarsi in scia nel finale, ma di nuovo amnesie difensive pesanti sotto canestro consentono a Lacey e Zampini di chiudere il match. Qualcosa di meglio rispetto al match di Livigno, però è chiaro che se non si difende e non si corre, si vive e muore ancor più dell’anno scorso sulle percentuali dall’arco. E sotto canestro si soffre...
IL MATCH
Avvio offensivamente “rugginoso” da 4 perse e 2 punti nei primi 4, poi l’esordiente Mannion accende la luce per sé e per gli altri. Varese difende, corre e segna da 3 con Librizzi per il 13-5 del 6’; poi il ritmo cala, mentre sale di colpi il veterano Lacey (10 nel primo quarto) e Cremona sorpassa con le sospensioni degli esterni (17-19 all’11’). La Vanoli ha più energia dalla panchina rispetto a Varese, che resta attaccata con le iniziative di Mannion ed Hands, ma fatica a trovare sbocchi dalle ali e colleziona troppe palle perse a metà campo. Sul terzo fallo di Akobundu-Ehiogu a metà secondo quarto, la squadra di Cavina prende l’inerzia (32-39 al 17’) e tocca il massimo vantaggio sul 38-47 di metà gara con un dardo di Booth. Poco ritmo offensivo con circolazione di palla ferma in avvio del terzo quarto, e ulteriore allungo Vanoli (43-55 al 23’) appena prima del quarto fallo di “Kao”. Eppure Varese trova un guizzo difensivo di valore con i 3 piccoli, e si riavvicina sul 58-61 del 28’. Ma sotto canestro si balla con Fall che paga dazio; e anche quando torna il titolare, l’attacco perde nuovamente ritmo a suon di triple forzate (65-77 al 35’). Di nuovo difesa graffiante e una fiammata di Hands riapre tutto sul 74-77 del 36’; ma l’ex Ucla fallisce il pareggio, e sul quarto rimbalzo d’attacco dopo 3 balzi a vuoto di Kao, Zampini fa male con un 5-0 (tripla e assalto al ferro) per il 74-82 a meno 64”. Due siluri di Hands riportano a tiro l’OJM, ma Lacey va al ferro con facilità su un errore difensivo sui cambi e il match va in archivio. Con coach Mandole che tornerà a Varese con tanto da fare.
Openjobmetis Varese-Vanoli Cremona 80-84 (17-17; 38-47; 63-66)
VARESE: Akobundu-Ehiogu 3 (1-2), Harris 11 (2-3, 0-2), Alviti 3 (0-1, 1-2), Gray 6 (0-2, 2-2), Librizzi 8 (1-3 da 3), Prato ne, Virginio ne, Assui, Fall, Brown 3 (1-1, 0-5), Hands 23 (2-4, 5-13), Mannion 23 (1-3, 3-6). All. Mandole.
CREMONA: Eboua 5 (2-3), Booth 8 (1-2, 1-3), Jones 9 (3-6, 1-3), De Martin, Davis 10 (2-6, 1-5), Conti, Zampini 10 (2-3, 1-1), Nikolic 15 (4-7, 2-4), Poser 6 (0-3), Lacey 19 (7-9, 1-2), Owens 2 (1-3). All. Cavina.
Arbitri: Chersicla, Marchesi, Barbiero.
Note – Tiri liberi: Varese 30/33, Cremona. Totali al tiro: Varese 7/15 da 2, 12/35 da 3; Cremona. Rimbalzi: Varese 26 (Akobundu-Ehiogu 7), Cremona 38. Assist: Varese 13 (Mannion 6), Cremona. Valutazione: Varese 83, Cremona 97.
© Riproduzione Riservata