ROMA
Processo in Francia all'ex chirurgo pedofilo,300 giovani vittime
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(ANSA) - ROMA, 24 FEB - Si è aperto oggi a Vannes, in
Bretagna (nord-ovest della Francia), il processo per uno dei
fatti di cronaca più inquietanti degli ultimi anni nel Paese,
uno scandalo di pedofilia che vede imputato un ex chirurgo, Joël
Le Scouarnec, accusato di violenze sessuali su 300 giovani
pazienti in oltre una decina di ospedali in cui operava. La
maggior parte delle vittime, 299 secondo i verbali, erano
minorenni al momento dei fatti, 256 di loro avevano meno di 15
anni e - quando Le Scouarnec approfittava di loro - erano
addormentate o in fase di risveglio dall'anestesia. Il chirurgo,
74 anni, ha confessato la sua responsabilità nella maggior parte
degli stupri e aggressioni sessuali di cui dovrà rispondere per
4 mesi davanti al tribunale penale. Già condannato nel 2020 a
Saintes, nel centro-ovest della Francia, a 15 anni di carcere
per stupri e violenze su 4 bambini, fra i quali due sue nipoti,
l'ex medico è alla sbarra da oggi per fatti risalenti al periodo
fra il 1989 e il 2014 in diversi ospedali dell'ovest del Paese,
soprattutto in Bretagna. Gli inquirenti hanno ritrovato tracce
delle vittime, pazienti che in media avevano 11 anni quando
hanno subito violenza, andando a spulciare i diari e le agende
del chirurgo, ritrovate a casa sua durante una perquisizione nel
2017. I suoi scritti, molto dettagliati, indicavano nome, età e
indirizzo delle vittime, oltre al tipo delle violenze inflitte,
spesso coperte da procedure mediche. Le Scouarnec, in questi
anni di inchieste, si è definito "pedofilo da decenni". Rischia
un'ulteriore pena di 20 anni di carcere. (ANSA).
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