INDAGINE DELLA GDF
Riscuote la pensione del padre morto da nove anni
Denunciato un cinquantenne del Comasco che continuava anche ad occupare la casa popolare del genitore defunto
Ha continuato a riscuotere la pensione del padre, morto nel dicembre del 2014, occupando inoltre, senza titolo, l’appartamento di edilizia residenziale pubblica assegnato al genitore defunto. Nei guai è finito un cinquantenne della provincia di Como. È stato scoperto dai dinanzieri della Compagnia della Guardia di finanza di Erba che hanno concluso l’indagine, nei suoi confronti, coordinati della Procura della Repubblica.
E’ emerso che l’ammontare delle pensioni percepite dall’Inps dopo la morte del padre, ammontano a 64.300 euro. Il cinquantenne avrebbe fatto continui prelevamenti dal conto corrente bancario dove veniva erogato il vitalizio e sul quale lo stesso era l’unico delegato ad operare.
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como, oltre che per indebita percezione di erogazione a danno dell’Inps, anche per aver occupato abusivamente l’immobile di proprietà pubblica originariamente assegnato al padre.
Le indagini, infatti, sono partite da una segnalazione dell’Aler di Como che aveva rilevato, durante verifiche amministrative di routine, una potenziale occupazione abusiva di un immobile di proprietà del Comune di Carugo assegnato ad un uomo deceduto.
Si precisa che le ipotesi investigative delineate in precedenza sono state formulate nel rispetto del principio della presunzione d’innocenza delle persone sottoposte ad indagini e che la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
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