LE INDAGINI
Spese e viaggi con i soldi della Fondazione per cui lavora
La donna era la contabile di un’ente culturale di Saronno. È accusata di aver sottratto circa 440mila euro
![La guardia di finanza di Varese ha effettuato le indagini sul caso](https://www.prealpina.it/uploads/spareparts/2025/02/10/pagina_367958/GN4_DAT_44314159.jpg)
Avrebbe sottratto circa 440mila euro alla Fondazione culturale di Saronno che gestisce il teatro cittadino, dove lavorava come contabile, e li avrebbe usati per spese personali e vacanze. La guardia di finanza di Varese - grazie alle indagini svolte dai finanzieri della Compagnia di Saronno con il coordinamento della Procura della Repubblica di Busto Arsizio - ha ricostruito le operazioni illecite effettuate dalla donna attraverso incasso di bonifici, distrazioni di denaro contante e prelevamenti allo sportello utilizzando la carta aziendale.
LE INDAGINI
Tutto è partito nel mese di ottobre 2024 quando il presidente pro-tempore della Fondazione, finanziata in via esclusiva dal Comune, ha denunciato la dipendente in questione, che, approfittando del ruolo rivestito e dell’esperienza maturata, si appropriava di risorse finanziarie dell’ente pubblicistico, di cui aveva piena disponibilità, eseguendo prelevamenti ingiustificati (nell’ordine di centinaia di migliaia di euro); successivamente dalla guardia di finanza è stata svolta una capillare analisi dei conti correnti e delle movimentazioni di denaro raffrontate con la rendicontazione degli incassi della biglietteria della Fondazione, che ha consentito ai finanzieri di quantificare l’importo sottratto come nettamente superiore rispetto a quello inizialmente segnalato all’atto della denuncia. La dipendente, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe fatto ripetuti acquisti su alcuni marketplace e app dedicate allo shopping con la carta aziendale.
I SOLDI SOTTRATTI
In totale, sarebbero stati sottratti illecitamente circa 350mila euro dalla cassa della biglietteria, 7.200 euro dall’incasso di assegni bancari e 82mila euro da prelievo allo sportello con la carta aziendale, il tutto mascherato contabilmente attraverso ingegnose scritture contabili.
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