ALLE BETTOLE
Varese: blitz dell’ispettorato del lavoro all’ippodromo
Controlli nella serata del Premio Guido e Bruno Ermolli. In tribuna diverse celebrità
Blitz ieri sera, martedì 3 settembre, dei carabinieri e dell’ispettorato del lavoro all’ippodromo delle Bettole. Mentre l’impianto sportivo si accende per la prima volta dall’inizio delle corse, per ospitare il Premio Guido e Bruno Ermolli, il destino avverso si abbatte di nuovo sulla questa stagione.
Dopo un inizio al cardiopalma, con le corse sospese fino all’ultimo secondo, e le proteste degli operatori di settore nei confronti della gestione della Società Varesina Incremento Corse Cavalli, quello di ieri sera doveva essere l’appuntamento per eccellenza, dedicato allo sfarzo del Premio da sempre richiamo per purosangue e richiamo tra il pubblico anche di personalità del mondo politico, imprenditoriale e finanziario. Un lusso a cui non si è voluto rinunciare, riabilitando in extremis la terrazza panoramica della tribuna riservata - fino a ieri dichiarata inagibile - per ospitare celebrità del calibro di Pierandrea Chevallard, stimato presidente dell’Accademia Teatro La Scala, il giornalista e appassionato di Ippica Alessandro Sallusti, il conte Guido Melzi d’Eril proprietario dell’Ippodromo di Torino, Paolo e Veronica Veronesi. Presente anche il sindaco Davide Galimberti insieme all’assessore Stefano Malerba, che non hanno dato forfait come invece ha fatto il governatore della Lombardia Attilio Fontana .
Hanno desistito dal protestare anche gli operatori del settore, che avevano già annunciato di voler far correre in pista i fantini con la fascia a lutto «perché stanno facendo morire l’ippica a Varese».
A movimentare la serata ci hanno pensato le forze dell’ordine e di controllo. Mentre la sfarzosa cena va in scena ai piani alti, in tribuna si muovono i carabinieri e gli ispettori del lavoro. Un controllo a campione per verificare le posizioni lavorative degli addetti alla struttura, che inizia stasera e terminerà nei prossimi giorni.
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