IL NODO
Ippodromo: il messaggio degli allenatori e la lettera della Varesina
Il credito delle Società e il rischio della chiusura delle piste: il futuro resta incerto

Gli allenatori delle Scuderie Olona sembrano pronti a fare pace in favore di un proseguimento sereno del rapporto con la Società Varesina Incremento Corse Cavalli, proprietaria del centro di allenamento nonché attuale incaricata della gestione dell’ippodromo per conto del Comune. Un’apertura che ricorda quanto già avvenuto la scorsa estate pochi giorni dopo l’ottenimento dell’agibilità strutturale, con gli operatori e la SVICC che misero momentaneamente da parte le questioni economiche in favore dell’attività ippica prealpina. Valentina Oglialoro, rappresentate locale dell’Associazione Nazionale Galoppo, mette l’accento proprio su questo aspetto: «Siamo tutti molto rammaricati e non nascondiamo il nostro dispiacere per questa situazione creatasi. La chiusura delle piste rischierebbe di mettere in ginocchio le tante famiglie che dipendono dall’attività svolta in via Galdino». L’ultimatum della Varesina dipende, però, da un credito che, come si legge nel comunicato di qualche giorno fa, ammonta a oltre 400 mila euro: «Come già concordato a luglio, chi ha pendenze sta cercando, nel limite del possibile, di rientrare. È altrettanto chiaro come, ricevendo i premi con oltre un semestre di ritardo, non tutti siano in grado di saldare completamente i debiti contratti con tempistiche celeri. Con i soliti alti e bassi, sono diversi anni che conviviamo e sono certa che si arriverà anche questa volta a un accordo tra le parti».
LA LETTERA DELLA SOCIETA’ VARESINA
La Società Varesina Incremento Corse Cavalli è intervenuta sulla situazione attuale con una lettera in cui puntualizza che «il futuro dell’Ippodromo Le Bettole quindi è ancora tutto da vedere, in quanto chi eventualmente subentrerà dovrà risarcire la società per l’investimento di ammodernamento del nuovo impianto di illuminazione led, il cui valore ammonta a circa 1.000.000 di euro». In un altro passaggio della lunga lettera la Società Varesina spiega: «La nostra società sta lavorando con il massimo impegno per garantire l’inizio della stagione estiva, la quale rischia di essere compromessa dalle richieste assurde avanzate dai signori dei cavalli che pretendono di utilizzare la pista, impedendo di fatto ai fornitori di poter operare fin dalle prime ore del mattino, e perseverando nella credenza che tutto debba essere loro concesso ma soprattutto gratuitamente».
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