IL CASO
Varese, il lupo è qui
Esemplare nei Navigli e tre foto certe dal Parco Pineta. In passato avvistamenti a Varese e Busto. Ecco i controlli
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Che il lupo sia di casa anche nel Varesotto, ormai è un fatto assodato: qualcosa di certo che però non deve alimentare paure, allarmismo ingiustificato o senso di pericolo, anche perché il fenomeno è sotto controllo e non risultano branchi stanziali estesi. Nei mesi scorsi, avevano fatto scalpore le immagini di un giovane esemplare solitario ripreso mentre si abbeverava in una pozza nel Parco Pineta nel Tradatese. Una scoperta suggestiva ed emozionante, avvenuta grazie al sistema di monitoraggio “Life” sui grandi carnivori che coinvolge Carabinieri Forestali, Università dell’Insubria e Polizia provinciale.
I controlli
Una squadra con formazione specifica che si mette in azione per effettuare riprese discrete e non invasive con le “fototrappole” in punti strategici, oppure per verificare segnalazioni dei cittadini o ispezionare delle scene particolari con indizi interessanti.
Nel presentare il bilancio dell’attività 2024, proprio il nucleo dei Carabinieri Forestali di recente ha confermato la presenza di “canis lupus italicus”, il nome scientifico.
Proprio sabato 22 febbraio i vigili del fuoco sono stati impegnati sul Naviglio Grande nel comune di Gaggiano per il recupero di un lupo, vivo ma rimasto bloccato in un una roggia del corso d’acqua.
Di certo questo fatto testimonia il ritorno di questi splendidi mammiferi anche in pianura. Un paio d’anni fa, dopo vari avvistamenti nel parco del Ticino e nel Novarese, un esemplare era stato notato addirittura per le strade di Busto Arsizio e a Varese (in largo Flaiano, nel febbraio del 2023), accanto alle auto.
Leggi l’articolo completo sulla Prealpina di lunedì 24 febbraio.
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