LADRI IN AZIONE
Rubano le chiavi di casa dall’auto. Ma il colpo fallisce
Busto, coppia torna in macchina dopo una passeggiata: spariti anche telecomando e un giubbotto. Ma i ladri non trovano l’abitazione “giusta”
Scassinano l’auto, rubano le chiavi di casa e il telecomando del cancello e si presentano in tarda serata nell’abitazione - nella speranza di trovarla vuota e di poterla svaligiare. È successo domenica quando marito e moglie hanno subito un furto ma se ne sono accorti solo quando è stato il momento di tornare a casa. Ieri la denuncia dai carabinieri. A raccontare l’episodio è la vittima, contattata dalla Prealpina.
«SIAMO STATI PEDINATI»
«Un furto che mai avremmo immaginato e soprattutto ci sconvolge perché siamo stati presi di mira e pedinati», spiega la donna che con il marito aveva trascorso il pomeriggio nel centro di Busto. Dopo aver parcheggiato l’auto nei pressi del centro città e scaricato il passeggino, la coppia e i loro bambini si sono avviati per una passeggiata a piedi. «Solo al momento di tornare a casa e aprire ci siamo resi conto di non avere le chiavi e neppure il telecomando del cancello. In un primo momento abbiamo pensato di averle perse, ma era impossibile perché è un gesto automatico quello di lasciarle sull’auto sempre nello stesso punto», racconta la vittima scossa dall’accaduto.
TELECOMANDO E GIUBBOTTO
Con il passare delle ore, la coppia si è accorta che non solo mancavano all’appello chiavi e telecomando, ma anche un giubbotto di un discreto valore che avevano acquistato e lasciato nel bagagliaio. «Talmente era lontano dalla nostra mente il fatto di essere stati vittime di un furto, che inizialmente abbiamo pensato di essere stati distratti e aver perso o lasciato da qualche parte l’acquisto», afferma la donna che mai avrebbe immaginato di essere presa di mira con la famiglia di pomeriggio e in pieno centro: «Avevamo parcheggiato in un posto di passaggio, evidentemente i ladri agiscono senza temere di essere scoperti. E l’aspetto per noi più grave resta il fatto che devono aver incrociato i dati dell’auto, proprietà e residenza, con le chiavi, e si sono presentati a casa dei nostri parenti (la nostra vecchia abitazione, ora stiamo traslocando e quelle erano le chiavi della nuova casa). Mettendo insieme poi i pezzi della vicenda, abbiamo capito tutto: domenica sera verso le 22.30 i miei parenti hanno ricevuto una visita: un uomo suona al campanello chiedendo se la casa fosse in affitto. Era a piedi ma poco distante in auto lo attendeva un’altra persona. Di certo hanno provato a usare le chiavi, senza riuscirci». Nel frattempo la donna ha presentato denuncia, cambiato le chiavi di casa e dato l’allarme.
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