CITTÀ DEL VATICANO
Appello 80 rabbini, 'Israele denunci carestia e fermi i coloni'

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 20 AGO - Sta ricevendo sempre
più adesioni di ora in ora la lettera-appello di 80 "moderni
rabbini ortodossi internazionali", intitolata 'Un appello alla
chiarezza morale, alla responsabilità e a una risposta
ebraico-ortodossa di fronte alla crisi umanitaria di Gaza',
firmata tra gli altri dal rabbino David Rosen, per oltre 30 anni
direttore internazionale degli affari religiosi dell'American
Jewish comittee, ex rabbino capo di Irlanda e con solidi
rapporti di dialogo con il Vaticano.
Una copia della lettera è stata inviata da Rosen anche in
Vaticano, all'ufficio competente per il dialogo con l'ebraismo.
"La dichiarazione - si legge in una nota sul sito dello
stesso Rosen - esorta lo Stato di Israele ad affrontare la
diffusa carestia a Gaza e a denunciare la violenza estremista
dei coloni".
L'iniziativa è stata guidata dal rabbino Yosef Blau, ex
presidente dei Religious Zionists of America e da lungo tempo
consigliere spirituale (mashgiach ruchani) presso il Seminario
Teologico Rabbi Isaac Elchanan (Riets) della Yeshiva University.
Spiegando le sue motivazioni, il rabbino Blau ha affermato: "Il
mio sostegno a Israele e al sionismo deriva dal mio impegno per
l'ebraismo. Una lealtà acritica è in contraddizione con
l'introspezione fondamentale dell'ebraismo. Quando la religione
viene usata per giustificare l'adorazione del potere, distorce
la moralità di base".
I firmatari sottolineano tuttavia il loro profondo legame con
Israele, descrivendo gli ebrei ortodossi come "tra i più devoti
sostenitori di Israele". "I peccati e i crimini di Hamas - si
legge in un altro passaggio della lettera apparsa anche sulla
Jewish Telegraphic agency - non esonerano il governo di Israele
dal suo obbligo di compiere tutti gli sforzi necessari per
impedire la carestia di massa", scrivono i rabbini.
Tra gli altri fimatari, il rabbino Pinchas Giller i rabbini
capo di Polonia, Danimarca e Norvegia, unitamente a rabbini
anziani di importanti congregazioni ortodosse di Los Angeles e
Washington. (ANSA).
© Riproduzione Riservata