ROMA
Bimbi troppo digitali, le nuove raccomandazioni dei pediatri
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Evitare l'accesso non supervisionato
a Internet prima dei 13 anni per i rischi legati all'esposizione
a contenuti inappropriati; rinviare l'introduzione dello
smartphone personale almeno fino ai 13 anni per prevenire
conseguenze sullo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale;
ritardare il più possibile l'uso dei social media, idealmente
fino ai 18 anni, anche se consentiti per legge. E ancora:
evitare l'uso dei dispositivi durante i pasti e prima di andare
a dormire; Incentivare attività all'aperto, sport, lettura e
gioco creativo; mantenere supervisione, dialogo e strumenti di
controllo costanti in tutte le fasce d'età. Sono queste le
raccomandazioni della Società italiana di pediatria (Sip) per
famiglie, scuola e pediatri, presentate oggi in Senato agli
Stati generali della pediatria, evento organizzato su iniziativa
del senatore Marco Meloni. Dopo le prime raccomandazioni del
2018 e del 2019, la Sip ha condotto una nuova revisione
sistematica della letteratura internazionale, analizzando oltre
6.800 studi, di cui 78 inclusi nell'analisi finale. Il lavoro
aggiorna le evidenze sugli effetti dell'uso di smartphone,
tablet, videogiochi, social media sulla salute fisica,
cognitiva, mentale e relazionale dei minori. "Ogni anno in più
senza smartphone è un investimento nella salute del bambino -
sottolinea Rino Agostiniani, presidente della Sip -. L'età
pediatrica è una fase di straordinaria vulnerabilità e crescita:
il cervello continua a formarsi e a riorganizzarsi per tutta
l'infanzia e l'adolescenza. Una stimolazione digitale precoce e
prolungata può alterare attenzione, apprendimento e regolazione
emotiva". (ANSA).
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