LE REAZIONI
Formato: «Albergo alle Ville Ponti? Occasione da non rinviare»
Il capogruppo di “Varese Ideale” in Consiglio comunale invita a inserire il progetto nel Pgt e ad «aprire una discussione pubblica, trasparente e tempestiva»
Prosegue il dibattito sul futuro delle Ville Ponti di Varese. Dopo la proposta della Camera di Commercio di realizzare una struttura ricettiva e la disponibilità al confronto dell’Amministrazione comunale, si susseguono le reazioni in merito. Riceviamo e pubblichiamo quella di Franco Formato, capogruppo di “Varese Ideale” in Consiglio comunale, che parla di «un’occasione che Varese non può continuare a rinviare».
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Il progetto illustrato dal presidente Vitiello va nella direzione che Varese attende da anni: nuove funzioni, nuova ricettività, zero consumo di suolo e una reale valorizzazione del Colle di Biumo. Non è un’idea calata dall’alto, ma una proposta inserita in un disegno complessivo che tiene insieme turismo, cultura e congressi. È un modo concreto per portare valore economico e sociale alla città, creando un polo capace di generare lavoro e attrarre investimenti.
La Camera di Commercio ha fatto la sua parte, mettendo nero su bianco una visione chiara e assumendosi la responsabilità di guidare il sistema locale. Ora tocca al Comune. E qui nasce il punto: da troppo tempo, su questo dossier, Palazzo Estense si muove con prudenza che assomiglia più all’immobilismo che alla cautela. Il nuovo PGT dovrebbe essere lo strumento per aprire la porta a una progettualità innovativa, sostenibile e coerente con la vocazione del colle, non l’ennesimo parcheggio delle buone intenzioni. La proposta di Vitiello è lineare: piccoli volumi, ricettività diffusa, integrazione nel parco, riqualificazione delle Sellerie, e soprattutto un intervento che rispetta il patrimonio esistente senza consumare un metro quadro di verde. Tutto questo con ricadute dirette su turismo, cultura, congresso e occupazione giovanile. In un momento in cui Varese lamenta carenza di strutture ricettive di qualità, ignorare questa opportunità sarebbe miope. Se l’amministrazione non darà risposte, la Camera di Commercio valuterà altre strade, compresa la ricerca di un acquirente. Sarebbe grave arrivare a questo punto non per un confronto di merito, ma per la solita lentezza decisionale.
Come consigliere di minoranza ritengo che la città non possa più permettersi di bollire idee valide in un pentolone senza coperchio, lasciando evaporare occasioni. Serve un impegno chiaro: inserire questo progetto nel PGT e aprire una discussione pubblica, trasparente e tempestiva. Varese non ha bisogno di nuove attese, ha bisogno di scelte. E questa è una scelta che porterebbe benefici reali.
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