IL TECNICO
I Mastini ripartono con Da Rin
Presentato il nuovo coach: è un ritorno. «Qui per chiudere un cerchio»

Il rapporto tra i Mastini e Massimo Da Rin riparte da dov’era stato bruscamente interrotto: il 7 marzo 2020 i gialloneri guidati dal tecnico cortinese superando per 3-1 il Caldaro staccavano il pass per le semifinali di IHL, semifinali poi mai disputate visto lo scoppio della pandemia. Le strade tra il Varese e Da Rin si divisero, ma ora si ritrovano in maniera quasi casuale in seguito alle improvvise dimissioni di Claude Devèze.
LA PRESENTAZIONE
L’allenatore giallonero incontra la stampa all’Acinque Ice Arena, partendo proprio da quanto accaduto nel 2020: «Sento come la mancanza di un pezzo di carriera, chissà come sarebbe finita quella stagione. Mi piacerebbe chiudere il cerchio lasciato aperto allora, e farlo in una piazza tra le più importanti per l’hockey in Italia sarebbe bellissimo». Massimo Da Rin, separatosi cinque anni fa dai Mastini per motivi professionali, nella sua lunghissima carriera da allenatore ha avuto modo di conoscere tanti dei gialloneri di oggi, con i quali a Milano ha anche vinto per due volte il campionato (Serie A2 nel 2016 e IHL nel 2017) oltre a una Coppa Italia: «Conosco bene la realtà di Varese, il suo peso nella storia e anche molti dei ragazzi che andrò a dirigere. Qui c’è tutto per fare bene, a partire da una mentalità vincente che si è vista anche negli anni in cui i Mastini non hanno alzato trofei, ma sono comunque andati vicini a farlo».
IL GRUPPO
Un aspetto importante della direzione che Da Rin vuole dare ai suoi nuovi Mastini è quello legato all’importanza del gruppo: «Tutti dovranno essere importanti e io punto su questo. Ci sono giocatori d’esperienza che conosco e anche giovani molto promettenti, i primi dovranno trascinare i secondi e voglio che ognuno si senta parte di qualcosa. La possibilità di schierare quattro linee offensive sarà preziosa e ci darà vantaggi, così come quella di recuperare giocatori che hanno dato tanto per la maglia tipo Alex Bertin che è il prototipo del giocatore di cui avremo bisogno per arrivare in fondo».
L’ENTUSIASMO
C’è tanto entusiasmo nelle parole del nuovo-vecchio allenatore giallonero, impaziente di iniziare a lavorare in pista con il gruppo: «Nell’ultima stagione vissuta qui ci allenavamo anche alle 7 del mattino, nessuno si tirava indietro. So già di poter contare su diversi ragazzi che potranno essere presenti anche due volte al giorno, dovremo essere pronti a dare il massimo» spiega Da Rin, sulla cui conoscenza del campionato e degli avversari nessuno dubita viste le tante stagioni in categoria e anche le ultime passate al Como dove ha raccolto risultati importanti, come delle vittorie sulla pista di Caldaro con un roster ridotto all’osso, o sfiorato imprese clamorose, tipo l’arrivare a gara-5 dei quarti con il Pergine (poi vincitore della IHL proprio sui Mastini) due anni fa. Si sta lavorando per poter trovare una figura da affiancare a Da Rin come vice-allenatore, mentre arriva l’annuncio della conferma di Davide Bertin come preparatore dei portieri al pari di quanto accaduto nelle ultime stagioni.
TATTICA E GIOCO
C’è poi il momento della tattica e delle idee di gioco che verranno attuate dai gialloneri: «Voglio una squadra di lavoratori che pattinano tanto, aggressiva soprattutto in casa e capace di tenere il risultato quando questo è a proprio favore. Con quattro linee offensive dovremo essere sempre intensi a livello fisico” spiega Da Rin, che sposta il mirino sui giovani: “Qui trovo dei giovani di qualità da fare crescere fino a pensare di poterli schierare nei momenti decisivi delle partite più importanti. Un esempio su tutti è Filippo Matonti, messo titolare a sorpresa ha fatto la differenza stimolando anche i compagni. Non è comunque l’unico su cui puntare, mi viene in mente anche Perino. Tanti avendo minutaggio hanno dimostrato di poter valere».
IL MERCATO
Sul discorso hockey-mercato, per il quale mercoledì il DS Matteo Malfatti aveva detto di voler sempre tenere due occhi aperti così da cogliere eventuali possibilità, Da Rin dice: «Abbiamo già molti giocatori importanti, l’aggiunta di Tommaso Terzago vale e una volta integrato saprà fare la differenza. Ho fatto una richiesta alla società per un ulteriore acquisto, è un ragazzo di qualità che conosco molto bene, vedremo. Sul discorso degli altri volti nuovi, ho parlato sia con Sergei Pysarenko (il portiere ucraino proveniente dal Fassa ndr) che con Raphael Bastille (l’attaccante canadese scelto da Devéze ndr) entrambi sono positivi e pronti a lavorare con me. Su Bastille ho visto dei video e mi sembra un giocatore di altissima qualità come Drolet e Desauteles, anche loro portati in Italia da Devèze, oltre che un leader».
IL PRESIDENTE
La chiusura della conferenza stampa è per il presidente giallonero Carlo Bino: «Sono contento delle parole spese sul roster da parte di Da Rin, allenatore di enorme esperienza del cui ci fidiamo ciecamente. Nella prossima stagione non partiamo più come i favoriti a differenza delle ultime, va benissimo così e non vedo l’ora di costruire qualcosa per arrivare in fondo con energia positiva. Probabilmente non tutto succede per caso» chiude Bino, riferendosi alle improvvise dimissioni di Devèze che hanno permesso di riportare sul pancone giallonero Massimo Da Rin.
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