L’EVENTO
Lascito testamentario, un dono che resta
Il convegno all’università dell’Insubria per i 150 anni della Fondazione Molina. Nicora: «Chi ne riconosce l’importanza crede in una società più umana»
Questa mattina – mercoledì 5 novembre –, all’università dell’Insubria, si è svolto il convegno “La cultura del dono: un legame che ci unisce”, il terzo evento per celebrare i 150 anni della Fondazione Molina. Un appuntamento istituito con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la cittadinanza sul valore del lascito testamentario e, in particolare, sul suo impatto positivo per strutture come le Rsa, impegnate ogni giorno nell’assistenza, nella dignità e nell’accompagnamento degli anziani.
«Riconoscere l’importanza del lascito testamentario significa credere in una società più umana e attenta ai più deboli – ha precisato il direttore del Molina, Carlo Nicora –. Significa lasciare un segno, anche piccolo, che continua a prendersi cura degli altri quando noi non ci saremo più». Tanti gli esperti che sono intervenuti, tra cui Dipak Raj Pant, antropologo che ha messo in luce come la cultura del donare faccia parte di tutti i popoli.
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