L’IRRUZIONE
Furto, danni, fuga: ragazzi saccheggiano il campo sportivo
Nel mirino di una ventina di giovanissimi il campo dell’Amicizia di Mazzafame, a Legnano
Entrano nel campo sportivo, al momento chiuso, forse inizialmente solo per giocare, ma poi vandalizzano le strutture e rubano svariati (e costosi) palloni da calcio. E’ la cronaca del “giorno di ordinaria follia” avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 13 agosto al campo dell’Amicizia di Mazzafame a Legnano. Un gruppo di una ventina di giovanissimi ha fatto irruzione nel centro sportivo legnanese, danneggiando la zona spogliatoi e le strutture delle società sportive legnanesi che al centro si allenano.
LUCCHETTI FORZATI E PALLONI RUBATI
«Tutto questo è surreale – ha raccontato Maurizio Ferrario, presidente della Folgore Calcio - è una cosa fuori dal mondo, è una mancanza di rispetto. Poco dopo le 16 di mercoledì 13 agosto, un massiccio gruppo di ragazzini è entrato al campo. Questi hanno divelto tutti i lucchetti, hanno aperto tutti i cassoni, hanno rubato i palloni e l’attrezzatura dei portieri. Non è una questione economica, è una questione di mancanza di rispetto».
IL PRECEDENTE
A essere danneggiata è stata anche la società del Legnarello. Sembra che non sia la prima volta che dei ragazzi entrino seppur normalmente solo per giocare, ma il problema è che stavolta hanno anche DErubato e danneggiato i club. In passato quando qualcuno li ha ripresi con lo smartphone: sono tutti scappati in massa.
RADICE: «LAVORIAMO CON POLIZIA LOCALE E SOCIETÀ SPORTIVE»
«Il Comune è il primo a essere danneggiato dagli atti vandalici al campo dell’Amicizia, un impianto su cui abbiamo investito e investiremo ancora per farne un punto di riferimento per lo sport cittadino e i giovani insieme con le società sportive. Per questo siamo arrabbiati, come e più delle realtà sportive che gestiscono la struttura». È la reazione del sindaco Lorenzo Radice a quanto accaduto. Il campo dell’Amicizia è stato in questi anni una delle strutture su cui più ha investito l’Amministrazione comunale in impianti sportivi e strutture per la socializzazione. Infatti prima della pausa estiva sono stati completati lo skate park, il pump track, un blocco spogliatoi e i giochi per bambini. Inoltre, grazie a risorse reperite con l’avanzo d’Amministrazione, a settembre saranno risistemati i servizi sotto le tribune, che sono state vittime di vandalismi già in passato e che l’Amministrazione torna a ripristinare. Da ricordare che ogni anno l’Amministrazione comunale riconosce 70mila euro alle società che gestiscono l’impianto di via dell’Amicizia per occuparsi della sua apertura e chiusura, della sua vigilanza durante l’attività e delle manutenzioni ordinarie. Questa nuova modalità di gestione è finalizzata a garantire un maggior controllo e una miglior gestione dell’impianto, come succede anche per altre strutture sportive (per esempio il campo Pino Cozzi e il Campo di via della Pace), e risponde a una richiesta che le società sportive avevano avanzato da anni e che l’Amministrazione Radice ha attuato per la prima volta. «Sappiamo perfettamente che il campo dell’Amicizia è un bene a rischio di incursioni – prosegue Radice – e proprio per questo, anche ascoltando le sollecitazioni che ci arrivano dalle società che gestiscono la struttura, l’Amministrazione si è mossa agendo in più direzioni, che sono poi quelle con cui affrontiamo le questioni di sicurezza urbana: prevenzione e controlli, repressione e diversa modalità con cui far vivere i luoghi pubblici. In tema di controllo, come richiesto dalle società sportive e dai residenti della zona, era già stata programmata tra fine agosto e inizio settembre l’installazione di due telecamere che si aggiungeranno a quella presente e che sarà attivata insieme con le altre due. Sempre in tema di controllo e prevenzione, in questi giorni, in coincidenza con la chiusura dell’impianto che sappiamo essere un momento di maggiore vulnerabilità, la Polizia locale aveva e ha intensificato i passaggi e i controlli nella zona procedendo anche ad attuare alcuni allontanamenti e identificazioni. Questo, cosi come l’attività svolta per fermare e allontanare gruppi di giovani problematici - le cosiddette baby gang - è un lavoro che deve essere fatto in silenzio per ragioni di privacy e per la buona riuscita delle attività di indagine; un lavoro, quindi, che non può essere comunicato e condiviso nemmeno con chi gestisce le strutture; non si pensi quindi che il silenzio nasconda disinteresse o inerzia. In questi casi è un metodo di lavoro necessario e che ha già portato in passato, per esempio, Polizia locale e forze dell’ordine ad agire con successo nella prevenzione di scontri fra gruppi di giovani al Luna Park e nel limitare gli effetti della cosiddetta mala movida estiva in Centro. Rispetto agli interventi per far vivere il campo dell’Amicizia tutto l’anno, con alcuni presidenti delle società che gestiscono e usano l’impianto, stiamo già discutendo le modalità con cui mettere a disposizione dei giovani campi come quello dell’Amicizia appunto, ma non solo, in modo sano e controllato. Capisco quindi l‘amarezza delle società sportive, ma chiedo di usare un momento di sconforto come questo per ripartire e affrontare insieme un tema che coinvolge tutti: l’Amministrazione comunale in questi anni ha investito milioni di euro per riqualificare le strutture sportive, ha inaugurato una nuova modalità di gestione delle stesse; adesso spetta a tutti lavorare per gestirle al meglio e renderle sempre di più una risorsa per tutti i nostri giovani. E possiamo farlo solo insieme».
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