IN REGIONE
Controllo passaporti da incubo. E-Gates raddoppiati solo nel 2027
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Giacomo Cosentino, sulle attese agli arrivi extra Schengen: «Danno d’immagine per la Lombardia e l’Italia»
Code e disagi ai controlli dei passaporti dell’aeroporto di Malpensa. Quest’estate il caso era stato sollevato anche da Selvaggia Lucarelli con un duro attacco per le lunghe attese. Poi il nuovo sistema di controlli biometrici per i passeggeri extra Schengen.
«LE CODE SONO UN DANNO D’IMMAGINE»
Ora a intervenire sul tema è il vicepresidente del Consiglio regionale e capogruppo di Lombardia Ideale, Giacomo Cosentino, durante la seduta di martedì 4 novembre. «Gli eccessivi tempi di attesa ai controlli dei passaporti a Malpensa rappresentano un problema di cui mi sto occupando da tempo. Per questo oggi ho presentato l’interrogazione a risposta immediata alla Giunta regionale per richiamare l’attenzione su una situazione non più sostenibile. Anche se la Regione non ha competenze dirette, è inaccettabile che migliaia di passeggeri provenienti da Paesi extra Ue debbano affrontare code interminabili: un problema che danneggia l’immagine della Lombardia e dell’Italia». «Sono lieto – prosegue Cosentino – che l’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Terzi, abbia dato massima disponibilità e si sia subito attivata per organizzare un tavolo con il ministero dell’Interno e il gruppo Sea, gestore degli aeroporti di Milano Linate e Malpensa, al fine di individuare insieme possibili soluzioni di breve e medio termine».
«NON POSSIAMO RESTARE FERMI DUE ANNI»
Tra le misure auspicate vi è l’aumento dei varchi elettronici (e-Gates) per accelerare i controlli di frontiera, a tal proposito, l’assessore Terzi ha ricordato il progetto di Sea “Malpensa T1XL”, che prevede il raddoppio del parco e-Gates, con completamento stimato entro la fine del 2027. «Il progetto di SEA per l’ampliamento dei varchi elettronici è un’ottima notizia – aggiunge Cosentino –, ma non possiamo restare fermi per due anni nella situazione attuale. Una volta istituito il tavolo di confronto promosso da Regione Lombardia con tutti gli enti coinvolti, lavoreremo insieme per individuare misure immediate e concrete per ridurre i tempi di attesa e migliorare l’esperienza dei passeggeri. Mi ritengo soddisfatto di aver raggiunto l’obiettivo di richiamare l’attenzione di tutti gli attori competenti su un problema che incide sull’immagine e sull’efficienza del nostro principale scalo lombardo».
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