ROMA
Mattarella, nucleare nei conflitti è crimine contro umanità

(ANSA) - ROMA, 06 AGO - "L'ottantesimo anniversario del
tragico bombardamento atomico di Hiroshima, cui seguì tre giorni
dopo quello su Nagasaki, segnò l'esperienza di un evento
apocalittico". "Quei tragici avvenimenti, le molteplici
sofferenze patite negli anni successivi dai sopravvissuti,
rimangono per l'umanità monito che non può essere dimenticato.
L'annientamento dell'umanità la prospettiva che l'uso del
nucleare ha posto dinanzi a tutti noi. Oggi, in uno scenario
segnato da guerre, crescenti tensioni e contrapposizioni,
occorre ribadire con forza che l'uso o anche la sola concreta
minaccia di introdurre nei conflitti armamenti nucleari appare
crimine contro l'umanità. La architettura globale del disarmo e
della non proliferazione delle armi nucleari, tra i cardini del
sistema multilaterale faticosamente costruito nel secondo
dopoguerra, non può essere abbandonata, a rischio di accelerare
un clima di scontro". Lo afferma il Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella. (ANSA).
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