L’INTERVENTO
Molestata in stazione, chiede aiuto con YouPol
A Busto Arsizio una ragazza ha fatto bloccare un uomo che stava compiendo atti osceni
L’uomo ha iniziato a compiere atti osceni e lei è riuscita a farlo bloccare grazie all’app YouPol, che consente una comunicazione diretta con la Polizia di Stato.
Nella giornata di oggi, mercoledì 26 novembre, la Polizia di Stato di Busto Arsizio ha proceduto all’esecuzione della misura di sicurezza detentiva della casa di cura e custodia a carico di un pregiudicato italiano di 53 anni.
Nella serata precedente, tramite l’applicazione “YouPol”, era giunta alla centrale operativa della Questura di Varese una segnalazione di una giovanissima ragazza, che aveva comunicato la presenza di una persona molesta, di cui forniva una precisa e dettagliata descrizione, che l’aveva infastidita con atteggiamenti osceni presso la stazione Ferroviaria di Busto Arsizio.
Il personale della Squadra Volante del Commissariato di Busto Arsizio ha proceduto alle ricerche del soggetto, rintracciandolo nella mattinata del 26 novembre in una struttura abbandonata vicina alla stazione ferroviaria dove si era reso artefice della condotta oscena.
Dagli accertamenti compiuti dagli agenti, l’uomo - con precedenti penali di vario genere, senza fissa dimora e socialmente pericoloso - è risultato destinatario della misura di sicurezza detentiva della casa di cura e custodia per un anno emessa dall’Autorità Giudiziaria di Torino.
In esecuzione di tale provvedimento, il soggetto è stato accompagnato dal personale del Commissariato di Busto Arsizio in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza di Castiglione delle Stiviere.
«L’episodio - rimarcano dalla Questura - ha confermato l’importanza e l’utilità dell’applicazione YouPol, con la quale è possibile segnalare alla Polizia di Stato, anche in forma anonima, reati in materia di sostanze stupefacenti, bullismo e violenza di genere».
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