LIETO FINE
Morosolo, i quadri rubati tornano a casa
Il 6 dicembre la restituzione delle opere trafugate dalla chiesa
Notizia fausta: sabato 6 dicembre, durante il concerto dedicato a Sant’Ambrogio, nell’omonima chiesa di Morosolo verranno restituiti ufficialmente alla comunità due dipinti rubati nel settembre del 2000. Facevano parte di una serie dedicata alla vita del santo che contava otto dipinti di dimensioni contenute (99 x 77 cm), risalenti al XVII secolo e di autore non noto. Il furto, avvenuto nella casa parrocchiale, comprendeva altri 11 quadri (quindi in tutto le tele rubate furono 13), alcune sedie di legno giudicate antiche e altri oggetti di uso. Un colpo reso possibile in quanto la casa era disabitata dopo la morte dell’anziano parroco, don Renato Puricelli, avvenuta nell’agosto 1999. I ladri erano a conoscenza del fatto che l’abitazione non fosse costantemente presidiata.
Il ritrovamento è avvenuto grazie ai carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli. «In uno dei dipinti ritrovati - spiega la storica dell’arte Laura Marazzi - Sant’Ambrogio non è ancora vescovo. È rappresentato a cavallo di fronte a Milano. La tradizione dice che fuggì dalla città per sottrarsi alla nomina, pur essendo stato acclamato nuovo vescovo. Non si riteneva degno, ma il cavallo lo riportò miracolosamente indietro contro la sua volontà». Il secondo dipinto raffigura la battaglia di Parabiago avvenuta nel 1339 in cui si dice che Sant’Ambrogio comparve in cielo a cavallo, brandendo lo staffile. Negli altri dipinti, ancora dispersi, erano raffigurati la nascita del santo, il battesimo, l’acclamazione a vescovo, la sua consacrazione e il momento in cui stava respingendo gli Ariani, eretici. Uno rappresentava una scena non meglio identificata, ma pertinente alla serie.
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