MY WAY
Nella tua vita 36 killer e due grandi amori
Sondaggi sugli incontri che “spaccano” il cuore
Assassini e grandi amori. Tranquilli, non c’è un collegamento (c’è a volte ma non è il tema di questa puntata). È una questione di numeri - interessanti, suscitano riflessioni, può diventare un gioco di società - quella che andiamo a proporre e calcolare.
Partiamo dai killer. Gira sui Social un’indagine che stima in 36 gli autori di omicidi che incontriamo, incrociamo per caso, nella vita. In altre parole: in media, ciascuno di noi viene in qualche a modo a contatto, anche solo fugace magari, con un nutrito numero di persone da articolo 575 del codice penale. È chiaro che si tratta di un calcolo senza basi scientifiche, né empiriche. E poi è una media: un eremita ne avrà zero, un agente di polizia penitenziaria molti più di 36.
E adesso l’altra media, molto soggettiva: quanti grandi amori in una vita. La cultura mistica orientale dice tre. Un report occidentale - più matematico che spirituale - oscilla fra due e tre.
Bisognerebbe prima capirsi sul concetto di grandi amori. Fosse per me, indicherei i seguenti requisiti: una relazione di durata apprezzabile (non può essere due mesi, meglio qualche annetto), e la convinzione che quello o quella sia l’ultimo compagno/a, partner, coniuge nella propria esistenza. Criteri restrittivi? Parlando di “grandi” e “amori” meglio stare cauti per non inflazionare i concetti.
Se vi capita, provate a rivolgere i due quesiti ad amici, durante una cena o un aperitivo. Quanti killer pensi di poter incrociare? Quanti grandi amori ti porterai dentro?
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