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Nuovi guai per il marocchino Mohamed Dhaibi, a processo con Adilma Periera Carneiroe altre sei persone per l’omicidio di Fabio Ravasio. Ieri pomeriggio, martedì 25 novembre, la procura di Busto Arsizio gli ha notificato in carcere un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di spaccio.

Il pubblico ministero Ciro Caramore, che ha approfondito le indagini con i carabinieri e con la polizia giudiziaria, gli contesta numerosissime cessioni di cocaina, hashish e marijuana dall’inizio dell’estate 2023 fino al giorno dell’arresto per concorso in omicidio. Vastissima la clientela, buona parte della Parabiago tossica a quanto pare faceva riferimento a lui.

Gli incontri con gli acquirenti erano fissati soprattutto all’esterno del bar La Maison, il cui titolare era Massimo Ferretti, amante di Adilma e coimputato in corte d’assise. Difeso dall’avvocato Stefania Gennaro, Blanco (così era noto nel giro) sarà interrogato nei prossimi giorni dal gip Anna Giorgetti. È stata proprio l’istruttoria dibattimentale a rafforzare gli indizi che gli inquirenti avevano su di lui, il suo ruolo di procacciatore di stupefacenti è emerso infatti dalle dichiarazioni dei testimoni oltre che degli imputati.

Per il delitto Ravasio si torna in aula il 15 dicembre, giorno in cui la parola andrà alla brasiliana che di Ravasio era la compagna.

S.C.

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