L’APPELLO
Varese, Pizzaballa: «A Gaza non c’è più niente»
Il patriarca in video-collegamento con Avsi attacca la cultura del disprezzo e della violenza
Aiuti umanitari e impegno concreto per la pace. È l’appello a favore degli abitanti di Gaza lanciato dal patriarca Pierbattista Pizzaballa in video-collegamento da Gaza per la riunione dell’Avsi intitolata “La pace è una via umile. Percorriamola insieme), tenutasi a Varese.
L’APPELLO
A due milioni di persone a Gaza manca tutto. Lo scenario di tragica emergenza nel medio-oriente è delineato da Pierbattista Pizzaballa. Il patriarca ha partecipato in video-collegamento alla riunione indetta per la Campagna Tende organizzata da Avsi, Associazione volontari per il servizio internazionale.
Per quanto riguarda la situazione in bilico nella Striscia «bisogna decidere che si farà» ha dichiarato Pizzaballa, sostenendo che «non saranno Trump, Netanyahu o Abu Mazen a riuscirci». Il patriarca ha criticato gli slogan campati in aria che non si traducono in azioni concrete, sottolineato che si sta registrando un calo dell’attenzione sul tema e ha poi affermato che la pace nasce dal basso. L’imperativo suggerito da Pizzaballa è quello di combattere la cultura del disprezzo e della violenza. Per far questo, secondo il patriarca, bisogna partire dalle scuole, dove i nostri studenti possono fare tanto mentre a Gaza sono chiuse da ormai 3 anni.
LA CAMPAGNA TENDE
L’iniziativa è stata avviata in 60 località in tutta Italia per raccogliere fondi a sostegno di progetti di sviluppo in diverse parti del mondo. L’Avsi è attiva in Palestina (educazione e aiuti umanitari), Ucraina (sostegno alle famiglie colpite dalla guerra), Siria (realizzazione di dispensari farmaceutici), Libano (sostegno ad un centro educativo), Giordania (educazione dei giovani) ma anche in Italia, col sostegno all’affido familiare di minori stranieri non accompagnati.
© Riproduzione Riservata


