L’EVENTO
Busto, il concerto e il calore del Natale
Non solo musica nella Basilica di San Giovanni. Il messaggio toccante del sindaco
Fuori freddo e nebbia, ma in San Giovanni è già sceso il calore delle feste. Il tradizionale concerto di Natale di Busto Arsizio, dalle 21 di questa sera, ha riempito la Basilica di sonorità gospel e spirtual, swing e pop: evento atteso ogni anno con trepidazione, curato dall’Associazione Amici della Nuova Busto Musica.
LA STORIA
«Avevo preparato il mio saluto di Natale» ha dichiarato il sindaco di Busto, Emanuele Antonelli, nell’accogliere la cittadinanza alla serata: «Ma oggi sul quotidiano ho letto una storia bellissima che parla di Natale, perché ci fa riflettere sull’amore e sull’attenzione per gli altri: ho quindi scelto di lasciare da parte il mio discorso, e di leggervi invece questo articolo». Il pezzo è Lampedusa, la barca di ferro... scritto Donato Carrisi per il «Corriere della Sera», ed è la storia di Yasmine, l’11enne della Sierra Leone sopravvissuta al naufragio in cui, 3 giorni fa, hanno perso la vita 45 migranti. «Ma questa è una fiaba di Natale» legge Antonelli in conclusione all’articolo: «La bambina è salva. Il nostro Natale sarà salvo. Ma quanto durerà? Perché da qualche parte c’è un’altra barca di ferro che ha appena preso il mare». Le parole di Carrisi ci richiamano «alla dura realtà», prosegue il sindaco: «Questo racconto ci richiama alla realtà di chi in questi giorni sta affrontando situazioni difficili, alla durezza di una vita che non fa sconti a nessuno, tranne a chi crede nei miracoli».
Un esordio di una pregnanza non scontata, da parte del primo cittadino di Busto, soprattutto perché in apertura a una tra le ricorrenze più magiche e gioiose del Comune. D’altronde, come dichiara monsignor Severino Pagani, «ci sono momenti di sintesi in cui ciascuno si raccoglie in sé stesso e coltiva nel cuore i sentimenti più veri», e aggiunge: «Questo è uno di quei momenti».
IL CONCERTO
Dopodiché il concerto, che parte con Swing low sweet chariot, per voce del Gruppo Gospel SoulGift, diretto da Ornella Gobbi, e altri brani fra cui Alleluia Cohen e Frosty the snowman. Si prosegue con la cantante californiana Sherrita Duran, e poi col coro dei bimbi di 4a elementare della Scuola Chicca Gallazzi, tra le note di Go tell it on the mountains e Heal the world; per finire con la conclusione collettiva sugli spartiti di You are, Oh when the Saints e Oh happy day. E torna lla mente l’augurio iniziale di monsignor Pagani: «Possa essere un momento che ci spinge oltre le superficialità».
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