DECELERARE
Ritagliarsi un momento di lentezza

Settembre è il mese della rinascita, dei buoni propositi, delle idee, dei «farò», delle diete, dello sport, del «troverò tempo per tutto». Pensieri positivi che si accumulano mentre si rientra dalle vacanze, ma che poi, in molti casi, non si realizzano perché non si ha mai tempo.
Appena ripresa la routine quotidiana ecco che le ore ci sfuggono e le giornate passano tra una riunione di lavoro, un salto al supermercato, le scadenze finanziare, le visite, gli impegni istituzionali della famiglia. E tutto ciò che di positivo girava nella testa diventa una routine stressante. Ma non bisogna scoraggiarsi perché settembre può diventare il mese giusto per riprogrammare il tempo con lentezza.
Una ricerca del New York Times ha dimostrato come basti solo regolarizzare il respiro per avere dei miglioramenti psicofisici. Rallentare dunque è quel che dovremmo fare tutti.
Ma si badi bene, andare più lenti non significa non riuscire a fare tutto o, peggio, farlo male. Tutt’altro, molte ricerche dimostrano come distribuire nell’arco della giornata piccoli momenti di lentezza possa solo che migliorare la produttività e il benessere. L’essere multitasking e veloce in tutto a lungo andare ha portato più problemi che benefici. Riscoprire l’arte della lentezza aiuta a vivere - e non sopravvivere - anche in un mondo fortemente digitalizzato come quello in cui viviamo.
Ma come fare? Sono davvero molti i libri sul tema che in questi anni sono stati pubblicati e nelle cui pagine trovare qualche suggerimento, così come non mancano le associazioni e i gruppi dedicati anche ai viaggi, alle pedalate, al cibo, e c’è anche una giornata mondiale dedicata alla lentezza che cade ogni 13 maggio. Il cervello lavora lentamente e con tempi che vanno rispettati: non bisogna sovrapporre i pensieri perché si rischia di fallire nella ricerca di una soluzione rapida. Troppi pensieri inoltre bloccano la creatività. Il buon vecchio detto «respira e conta fino a dieci prima di rispondere», altro non è che un inno alla lentezza.
Prima di dire qualsiasi cosa prendersi una pausa, pensare ed evitare di dire cose spiacevoli o fuori luogo. Il pensiero infatti è quanto di più lento e logico esista. Se riflettiamo bene, la soluzione legata alla rapidità di azione è quella che potrebbe salvarci da situazioni spiacevoli o pericolose, quella lenta e logica invece è legato alla razionalità. Così come con i pensieri multipli: bisogna evitare di svolgere più azioni contemporaneamente. Il risultato potrebbe essere solo un gran pasticcio.
Se ci fermiamo a riflettere, potremmo accorgerci che la nostra routine è un susseguirsi di impegni e appuntamenti, anche non tutti spiacevoli, sia chiaro. Volgere il tempo alla lentezza significa anche non avere paura di momenti di vuoto e noia, ma anzi dobbiamo cercarli e viverli permettendo alla mente di svagare.
I minuti sono importanti e vanno gestiti nel migliore dei modi. Ritagliarsi un momento per pensare al futuro e perché no, far volare la fantasia. Importantissime anche le relazioni con parenti e amici che meritano più di un messaggio o una telefonata mentre si torna a casa. Prendersi del tempo per vedere una persona cara, anche solo cinque minuti, aiuterà a migliorare l’umore.
Il tempo è il miglior alleato del nostro benessere e non dobbiamo sprecarlo.
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