IMMOBILI ALER
Case popolari: arrivano custodi e “community manager”
In tutta la Lombardia grazie a uno stanziamento della Regione di 13 milioni. «Servizi di accompagnamento sociale»
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Alle case popolari arrivano i custodi e i “community manager”. È un servizio di accompagnamento sociale, già presente in diversi quartieri Aler di Milano, che verrà esteso in tutta la Lombardia, dunque anche in provincia di Varese, grazie a uno stanziamento di quasi 13 milioni di euro (sui fondi comunitari Pr Fse), deliberato dalla giunta regionale, guidata dal varesino Attilio Fontana, su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco.
Saranno realizzati nuovi presidi nei caseggiati Aler con la presenza di custodi e ‘community manager’ per l’assistenza agli inquilini, di ambulatori sociosanitari di prossimità e servizi destinati alle donne vittime di violenza.
LE FIGURE IN CAMPO
Il servizio di portierato, attraverso i custodi, ha un elevato valore sociale e rappresenta un primo presidio importante per la vivibilità della struttura e degli spazi comuni. Mentre il community manager (detto anche operatore di quartiere) è un’innovativa figura professionale che lavora per rispondere alle necessità degli inquilini offrendo loro un punto di ascolto e un aiuto per risolvere problemi legati a questioni di carattere sociale, amministrativo o tecnico. Così vengono presentati dalla Regione.
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