CANDIDATURE APERTE
Cercansi astronauti per la Luna

È il lavoro dei sogni, il più difficile dell’universo. In senso letterale. L’obiettivo è viaggiare nello spazio: negli ultimi 50 anni, dall’allunaggio, poco più di 500 persone sono riuscite a volare fra stelle e pianeti nella galassia. Le possibilità di diventare astronauta sono da lotteria Italia con l’unica variante che fa la differenza, lo studio e la preparazione. Nulla a che fare con la casualità e neppure la statistica. E soprattutto essere astronauta non è più un appannaggio maschile, AstroSamantha che fatto sognare l’Italia, non sarà più sola. La prova? Per la prima volta in oltre un decennio, Esa (l’Ente europeo per lo Spazio) sta cercando nuove astronaute e nuovi astronauti europei che si uniscano alla più grande avventura dell’umanità, un viaggio di scoperta a beneficio della Terra. Sono aperte le selezioni per 4 - 6 astronauti e astronaute dal 31 marzo al 28 maggio 2021. L’Esa prenderà in considerazione solo le domande presentate sul sito ESA Careers esa.int/About_Us/Careers_at_ESA entro queste 8 settimane. Successivamente, inizierà il processo di selezione strutturato in sei fasi, il cui completamento è previsto a ottobre 2022. I requisiti di base sono tutto sommato semplici da soddisfare ed è comune che nelle fasi iniziali di una selezione ci siano centinaia se non migliaia di candidati con tutte le carte in regola. Solo pochi diventeranno astronauti: nel 2009, all’ultima selezione dell’Agenzia Spaziale Europea, si presentarono più di 9mila candidati e ne scelse sei. Non bisogna scoraggiarsi e, come scriveva Italo Calvino nelle sue Lezioni Americane, ci vogliono «precisione e determinazione». Quali sono i requisiti per andare nello Spazio? È preferibile rientrare nella fascia di età compresa tra i 27 e i 37 anni. Ci sono dei requisiti base: laurea in materie scientifiche. I candidati tipo dovrebbero avere competenze in discipline scientifiche e dovrebbero aver dimostrato notevoli capacità in campi dedicati, preferibilmente anche in ambito operativo. Devono essere laureati in fisica, biologia, chimica, matematica, ingegneria o medicina, e preferibilmente avere un’esperienza lavorativa nel relativo campo oppure un’esperienza di volo attivo, in entrambi i casi di almeno tre anni. È considerato un punto a favore addizionale, anche se non obbligatorio, avere intrapreso studi in campo aeronautico ed astronautico; a prescindere dalla carriera di studi, l’importante è eccellere in questo campo. Così come un requisito fondamentale è la conoscenza dell’inglese, preferibile quella di altre lingue a partire dal russo che comunque si studia se si viene selezionati perché è la seconda lingua ufficiale della Iss. Lo studio è la base dei requisiti per accedere alla sezione che dura un anno. La commissione esaminatrice è composta da psicologi, esperti di risorse umane, medici e astronauti. Tornando alla questione femminile: ci sono differenze? È più difficile per le donne diventare astronauta? Da un punto di vista fisico non è più difficile. I requisiti fisici e psicologici sono identici per uomini e donne, fatta eccezione per alcuni esami medici che dipendono dal sesso del candidato. L’allenamento fisico e quello cardiovascolare sono valutati sempre individualmente e gli obiettivi da raggiungere in allenamento sono conformati a seconda delle differenze fisiologiche di uomini e donne. Sotto il profilo fisico cosa è necessario fare? Dall’Esa spiegano che è importante essere in buona forma fisica, ad un livello di allenamento adeguato alla propria età. Non cercano atleti professionisti al massimo della forma fisica visto che una muscolatura eccessivamente sviluppata potrebbe risultare svantaggiosa per gli astronauti in assenza di peso. Non è raccomandato nessuno sport in particolare. Bisogna essere in perfetta forma fisica e mentale perché sarà necessario affrontare anche una selezione medica. I candidati dovranno sottoporsi a numerosi esami in diversi ambiti: alcuni sono molto impegnativi a livello fisico come gli esercizi di corsa sul tapis roulant e in bicicletta. Altri sono invasivi e altri ancora si limiteranno a dei semplici questionari da compilare. Non bisogna arrendersi, Paolo Nespoli è riuscito a diventare astronauta al terzo tentativo.
Tra le destinazioni c’è anche la Stazione Spaziale Internazionale
L’Esa apre
le candidature
e il sogno può diventare realtà
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