ROMA
Confcommercio, incertezza pesa su consumi, -2,3% a febbraio

(ANSA) - ROMA, 19 APR - L'incertezza "più che diradarsi si
moltiplica", i dazi hanno dato "l'ultimo colpo alla stabilità
delle aspettative degli operatori" e gli effetti di questa
situazione "si manifestano sulla fiducia di imprese e famiglie,
in ridimensionamento a marzo": lo scrive Confcommercio nella
congiuntura di aprile, spigando che per l'Italia, dopo un
gennaio superiore alle aspettative, il bimestre febbraio-marzo è
stato "sensibilmente meno favorevole" con i consumi che calano
rispettivamente di -2,3% e -0,7%, mentre a marzo crescono dello
0,4%, ma è "un segnale ancora troppo modesto per testimoniare
un'inversione di tendenza". Si conferma, per Confcommercio,
anche in questa prima parte del 2025 "la difficoltà per le
famiglie di trasformare i maggiori redditi reali in maggiori
consumi. È il pezzo che manca a una più florida crescita".
A marzo i cali di domanda più significativi si sono
registrati per alimentare, bevande e tabacchi (-2,7%), "segmento
che mostra da tempo una tendenza al ridimensionamento accentuata
a marzo dalla diversa tempistica della Pasqua", e i beni e i
servizi ricreativi (-2,2%). Si conferma difficile anche la
situazione per i beni e i servizi per la casa (-1,2%), i beni e
i servizi per la mobilità (-0,8%), per l'abbigliamento e le
calzature (-0,7%) e i beni e i servizi per la cura della persona
(-0,4%). In lieve peggioramento è risultata anche la domanda per
gli alberghi e i pasti e le consumazioni fuori casa (-0,1%).
(ANSA).
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