IL PROGETTO
Ex Aermacchi, 500 firme e lettera a Giorgetti
Prosegue la battaglia dei residenti. Oggi summit a Milano
«Chiediamo di essere presi in considerazione e informati di quanto verrà deciso». Oltre 500 cittadini, in soli due giorni, hanno firmato una lettera per chiedere che si vada avanti con la riqualificazione dell’ex Aermacchi.
«Siamo un gruppo di cittadini residenti per la maggior parte nell’area circostante l’ex Aermacchi - si legge nella lettera -. Negli ultimi decenni abbiamo vissuto respirando polveri d’amianto, con un degrado continuo che aveva fatto di questo sito un’area i cui frequentatori erano unicamente spacciatori, senzatetto e una miriade di topi. Finalmente l’area in oggetto è stata acquistata con l’intento prima di essere bonificata dall’amianto (cosa già avvenuta) e poi di trasformarla in un sito con area verde, supermercato e un impianto sportivo con piscina olimpionica, una palestra e un campo di padel».
«Questa soluzione risultava molto gradita a noi cittadini, per l’impatto ambientale e per la salute, oltre che per un’importante riqualificazione di una zona cittadina. Infatti le attività progettate porterebbero alla città e alla provincia non solo un migliore aspetto urbano, ma anche la possibilità di intraprendere attività sportive per tutti incluse competizioni a livello nazionale e internazionale, con conseguente aumento del turismo (come accaduto per i mondiali di canottaggio alla Schiranna) e la creazione di nuovi indotti e nuovi posti di lavoro». E ancora: «Dopo il blocco dei lavori da parte della Soprintendenza nel giugno 2024, la nuova proprietà ha bloccato di fatto gli interi lavori in attesa di nuovi chiarimenti dagli enti interessati».
E adesso cosa succederà? I cittadini esigono risposte. La lettera costituisce il secondo atto della mobilitazione dei residenti, che non intendono più essere spettatori passivi di quanto succede fuori dalla porta delle loro abitazioni.
Il primo atto è stato il cartellone appeso sabato mattina sui cancelli dell’ex sito industriale, con scritto “La riqualificazione mette le ali, non tarpatele”. Gli attivisti avevano pensato di lanciare una petizione, ma la consegna delle firme in Comune sarebbe andata troppo per le lunghe. Così si è deciso per una lettera, che verrà recapitata oggi al ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, al sindaco Davide Galimberti, al prefetto Salvatore Pasquariello, al presidente della Regione Attilio Fontana, al questore Enrico Mazza e all’assessore Andrea Civati, giusto in tempo per l’incontro a Milano tra la proprietà, il Comune e la Soprintendenza previsto per oggi alle 12.
Tutto il quartiere è in trepidante attesa per l’esito dell’incontro. Se il responso non dovesse andare nella direzione della ripresa dei lavori, si prevedono nuove azioni di mobilitazione.
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