IPPODROMO SAN SIRO
Ghost, heavy metal tra horror e ecclesiastico

Sempre difficile capire dove finisce la critica e inizia la verità quando si parla di un certo tipo di heavy metal. Da questo punto di vista, una delle band più controverse del panorama contemporaneo sono i Ghost, su cui punteranno i riflettori dell’Ippodromo Snai San Siro di Milano, ma verrebbe da dire non solo quelli, lunedì 29 maggio alle 21 (57,50 euro).
LO STILE DELLA BAND
L’ottetto svedese si caratterizza per i costumi di scena che uniscono l’horror ai paramenti ecclesiali, in una mise che resta volutamente sospesa tra l’anticlericalismo e il satanismo. Il pontefice di questo rito distorto è il cantante/mascotte Papa Emeritus, alias Tobias Forge, giunto alla sua quarta reincarnazione in 15 anni di attività (i suoi tre predecessori dicono siano stati uccisi e imbalsamati).
GLI ALTRI COMPONENTI
È affiancato dal sassofonista Papa Nihil e da sei Nameless Ghouls avvolti dall’anonimato e identificati ciascuno da un simbolo alchemico. L’apparato scenotecnico è magniloquente ed è forse grazie a quest’abilità narrativa che i Ghost hanno raccolto numerosi seguaci. Ma dietro la facciata ci sono musicisti capaci, esperti di black, trash, doom ma anche prog.
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