LA POLEMICA
Giovani contro la Polizia, Lega all'attacco
A Busto Arsizio striscione e presidio sul luogo dell'episodio
«Remigrazione, unica soluzione». È questo il messaggio scritto sullo striscione che la Lega Giovani ha esposto stamattina, domenica 12 gennaio, davanti al McDonald’s di piazza Garibaldi, teatro venerdì sera di una rivolta messa in atto da una quarantina di ragazzi di origine straniera contro le forze dell’ordine.
Gli ex “giovani padani” hanno voluto dare un segnale forte contro i responsabili delle scene da far west andate in scena venerdì in pieno centro. «Episodi simili succedono sempre più spesso - commenta Thomas Guerini, segretario della Lega Giovani Busto Arsizio -. Per evitare che si ripetano chiediamo velocizzazione dei rimpatri e maggior tutela e potere per le forze dell’ordine».
Insieme ai componenti del movimento giovanile del Carroccio, hanno partecipato all’iniziativa anche il segretario provinciale della Lega (e sindaco di Gallarate) Andrea Cassani, il consigliere regionale Emanuele Monti e il consigliere comunale e vicesegretario cittadino Vincenzo Marra: «Occorre al più presto trovare gli strumenti attraverso cui, se una persona non vuole conformarsi alle leggi del nostro paese, se ne torni a casa propria senza troppe discussioni - sottolinea Emanuele Monti -. Si può ragionare su qualche proposta, ad esempio il raddoppio delle tasse comunali e regionali per questi soggetti. Qualcosa bisogna fare, è ora di dire basta. Siamo qui anche per portare la nostra vicinanza agli operatori del McDonald’s, visto che qui lavorano 50 persone in un contesto non facile. Ci hanno raccontato che l’altra sera alcuni dipendenti sono stati insultati e hanno ricevuto sputi. Non si può andare avanti in questo modo». «Il problema è che personaggi come quelli dell’altra sera non hanno rispetto per le forze dell’ordine e per le autorità - interviene il segretario provinciale Cassani -. È il momento di legittimare polizia e carabinieri a usare le maniere forti. A furia di trattare queste persone con i guanti bianchi, pensano che siamo deboli. Se vogliono rimanere qui devono rispettare le nostre leggi, altrimenti è giusto che le forze dell’ordine possano usare anche le maniere cattive per educare chi non ha ricevuto l’educazione dalle proprie famiglie».
Il consigliere comunale Vincenzo Marra aggiunge che «ormai a Busto tanti genitori hanno paura a far uscire i figli la sera».
La responsabile del McDonald’s di piazza Garibaldi ha incassato la solidarietà della delegazione leghista: «Quei ragazzi arrivano qui alle 15.30-16 e rimangono in zona fino a notte inoltrata - ha raccontato la lavoratrice del fastfood -. Quello che è successo venerdì sera è grave: hanno danneggiato una cassa, insultato e sputato addosso a una dipendente che domani sporgerà denuncia. Spesso nascono faide e risse tra di loro a seconda della nazionalità. Non è una situazione semplice».
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