IHL
Estasi Mastini: battuto il Caldaro
Varese s’impone 4-3 sulla capolista nel big-match casalingo
Decima vittoria consecutiva dei Mastini che battono 4-3 la capolista Caldaro al termine di un match dalle mille emozioni. Decisivo lo spirito indomito della squadra di Glavic e le parate di un super Filippo Matonti, oltre ai gol di Franchini, Ghiglione, Tilaro e Kuronen.
LA PARTITA
Per il big match con il Caldaro i Mastini sono senza quattro giocatori (Fanelli in difesa, Allevato, Perino e Raimondi davanti) e tornano a schierare in porta il giovane Filippo Matonti. L’inizio è perfetto, con Franchini che dopo 63 secondi coglie impreparato Andergassen dalla destra e firma l’1-0, ma presto si capisce come i Lucci facciano molto sul serio. Vero che pochi istanti dopo Kuronen spreca il disco del raddoppio, ma gli altoatesini fanno molto gioco e a lungo campeggiano nel terzo giallonero. Il pareggio però arriva su una ripartenza, perfettamente gestita da Selva con l’assist al centro per Clericuzio che dallo slot trova un gol imparabile, ma 17 secondi dopo il tracciante di Kuronen lancia Ghiglione in uno-contro-zero e il 2-1 è subito servito.
TANTE OCCASIONI
La partita è viva, spettacolare, corretta e ben giocata da entrambe le parti con tante occasioni. In particolare da segnalare due salvataggi miracolosi di Filippo Matonti su Cappuccio e Soelva, ma dall’altra parte Andergassen ha il suo lavoro da fare su Pietro e Marcello Borghi oltre a Franchini. Il vantaggio del Varese comunque permane fino alla prima pausa.
Anche il secondo periodo è esplosivo, ma principalmente nella metà pista del Varese. Il Caldaro infatti schiaccia sull’acceleratore e bombarda la gabbia di Filippo Matonti, ma in ripartenza incassa il 3-1 di Tilaro come sempre perfetto in velocità nel colpire con un tiro incrociato nell’angolino perfetto. Al 26’20” i Lucci però tornano sotto con Max Oberrauch che sfrutta il perfetto assist in back di Wieser, ma sempre in power play arriva anche il poker dei Mastini: Kuronen centra l’ennesima deviazione vincente (stesso lavoro fatto con la Valpe) alzando il tiro di Makinen alle spalle di Andegassen. La seconda metà di frazione è a senso unico, con i Mastini bravissimi a soffrire anche in penalty killing e Filippo Matonti a cacciare fuori dalla porta anche l’impossibile, con le prime due linee del Caldaro scatenate.
RISSA ED ESPULSIONI
I gialloneri però reggono il doppio vantaggio alla sirena, quando nel rientrare verso gli spogliatoi scoppia una rissa tra giocatori. Ne fanno le spese Piroso e Maxiliam Soelva, espulsi così come il coach dei Mastini Glavic per proteste. Tutto questo prima di una terza frazione ancora di marca altoatesina nel numero delle occasioni, con Filippo Matonti in versione piovra ma comunque aiutato davanti a lui da una difesa d’acciaio. Siiki al 48’03” però indovina dallo slot il disco in mischia del -1, e incendia ancora di più la sfida. I gialloneri riescono per qualche minuto a uscire dall’apnea, ma nel finale tornano arroccati alla loro porta, salvando di tutto e di più. Proprio all’ultimissimo secondo, sul suono della sirena, Marko Virtala segna il 4-4 ma gli arbitri non convalidano e può esplodere la festa dei Mastini.
IL TABELLINO
Varese-Caldaro 4-3 (2-1, 2-1, 0-1)
VARESE F. Matonti (Perla); Makinen, Crivellari; Schina, Basile; M. Matonti, E. Mazzacane; Ghiglione, Kuronen, M. Borghi; Piroso, Vanetti, Franchini; M. Mazzacane, P. Borghi, Tilaro; Fornasetti. All. Glavic.
CALDARO A. Andergassen (Rohregger); Massar, Valentini; Reffo, Schoepfer; Clericuzio, Anderlan; M. Oberrauch, Oberhuber; Siiki, M. Virtala, De Donà; B. Andergassen, Wieser, Ma. Soelva; Selva, A. Vinatzer, Felderer; Erschbamer, Cappuccio, J. Oberrauch. All. T. Virtala.
Arbitri Bassani-L. Boverio (Cusin-Pignatti)
Marcatori 1’03” Franchini (Makinen, Kuronen) PP1, 8’37” Clericuzio (Selva), 8’54” Ghiglione (M. Borghi, Kuronen); 23’37” Tilaro (E. Mazzacane, Kuronen), 26’20” M. Oberrauch (Wieser) PP1, 29’11” Kuronen (Makinen, Franchini) PP1; 48’03” Siiki (M. Virtala, Massar).
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