CITTÀ DEL VATICANO
Il Papa, nulla vale quanto la vita di un bambino
(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 03 FEB - "Nulla vale la vita di
un bambino". Lo ha detto il Papa aprendo il Summit in Vaticano
sui diritti dei bambini. "Non è accettabile ciò che purtroppo
negli ultimi tempi abbiamo visto quasi ogni giorno, cioè bambini
che muoiono sotto le bombe, sacrificati agli idoli del potere,
dell'ideologia, degli interessi nazionalistici. In realtà, nulla
vale la vita di un bambino. Uccidere i piccoli significa negare
il futuro".
Guerre, povertà, migrazioni vedono come vittime i bambini.
"Come è possibile che la vita di un bambino debba finire così?
No. Non è accettabile e dobbiamo resistere all'assuefazione", ha
sottolineato Papa Francesco. "L'infanzia negata è un grido
silenzioso che denuncia l'iniquità del sistema economico, la
criminalità delle guerre, la mancanza di cure mediche e di
educazione scolastica. La somma di queste ingiustizie pesa
soprattutto sui più piccoli e più deboli". "Oggi siamo qui per
dire che non vogliamo che tutto questo diventi una nuova
normalità. Non possiamo accettare di abituarci".
Quindi il Papa, ha citato, tra le vittime delle ingiustizie,
i piccoli senza documenti respinti dagli Stati Uniti.
"Ricordiamo i piccoli Rohinghya, che spesso fanno fatica a farsi
registrare, i bambini indocumentados al confine con gli Stati
Uniti, prime vittime di quell'esodo della disperazione e della
speranza di migliaia che salgono dal Sud verso gli Stati Uniti,
e tanti altri", ha detto Papa Francesco nel suo discorso.
(ANSA).
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