TEATRO REPOWER
“Il Piccolo Principe”, la fiaba poetica

Tutti gli adulti sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano»: si conclude al teatro Repower di Assago la tournée italiana di “Il piccolo principe”, lo show firmato Razmataz Live con la regia di Stefano Genovese dall’opera di Antoine de Saint-Exupéry, che partirà poi per un tour europeo. Snodandosi tra i tanti linguaggi narrativi, musicali, scenografici, in equilibrio tra prosa, musical nouveau cirque e installazione, lo spettacolo viene messo in scena fedele allo stile originale del racconto, lasciando il ruolo centrale, più che alle parole, all’immaginazione.
«AL CUORE DI OGNI SPETTATORE»
«Ciascuna scena non si ferma agli occhi o alle orecchie o all’olfatto - racconta nelle sue note il regista Genovese -. Quelli sono solo porte sensoriali per arrivare alla destinazione finale: il cuore di ogni spettatore». Era lo stesso Saint-Exupéry, del resto, a sostenere che le immagini aiutano a non dimenticare, a rendere reale ciò che, se fosse solo raccontato, non sarebbe creduto: un pensiero di grande attualità ed estremamente all’avanguardia in un’epoca in cui la fotografia era agli albori e che sembra quasi predire l’importanza che avrebbe assunto negli anni a venire.
IL RACCONTO
“Il piccolo principe”, pubblicato nel 1943, è un racconto senza tempo e sul quale si sono spesi fiumi di parole e di interpretazioni, ma che resta sempre motivo di incanto da generazioni: tradotto in oltre 500 lingue e dialetti e con oltre 200 milioni di copie vendute nel mondo, di cui circa 19 milioni di Italia, ha conosciuto molte interpretazioni, adattamenti, declinazioni in diverse forme, dal fumetto al film, dal balletto alle serie animate, proprio grazie alla sua struttura trans-mediale. La vicenda del principe bambino che arriva da un asteroide e che un pilota di aerei precipitato nel deserto incontra inaspettatamente, la loro amicizia, il pianeta con la rosa sono momenti amati e che continuano a emozionare, con la loro capacità di mostrare quell’essenziale che “è invisibile agli occhi”. Nascendo anche da un’esperienza che lo stesso Saint-Exupéry, scrittore-aviatore, fece anni prima, nel dicembre del 1935, quando, durante un volo, precipitò nel deserto libico sopravvivendo miracolosamente e uscendone illeso.
IL CAST
Nel cast Alessandro Stefanelli, Gabriele Tonti, Davide Paciolla, Adele Tirante, Matteo Prosperi, Giulio Lanfranco, Vittorio Catelli e Ludovico Cinalli. Lo spettacolo vede le scenografie di Carmelo Giammello, la direzione e gli arrangiamenti musicali di Paolo Silvestri, i costumi di Guido Fiorato e il disegno luci di Giovanni Pinna.
© Riproduzione Riservata