PICCOLO TEATRO GRASSI
Il ritorno di Arlecchino

A 75 anni dal debutto nell’estate del 1947 e a 25 dalla scomparsa di Giorgio Strehler, torna fino al 22 dicembre al Piccolo Teatro Grassi di Milano “Arlecchino servitore di due padroni” di Goldoni che il regista rinnovò per dieci edizioni.
LA NUOVA EDIZIONE
Nell’edizione curata da Ferruccio Soleri con la collaborazione di Stefano de Luca, e con Enrico Bonavera nel ruolo del protagonista, si rinnova confermando quello che Strehler diceva parlando dello spettacolo: un Arlecchino intramontabile che «ha il segno della vita che passa e si rinnova.
È sangue che pulsa e scorre nelle vene di un teatro reale e immaginario, come in un corpo umano. Ci ha accompagnato per tutta la vita, rinnovandosi volta per volta. Centinaia di attori lo hanno recitato. Ci sono degli spettatori che l’hanno visto nascere, poi, anni dopo, l’hanno visto rinascere; dopo altri, l’hanno riconosciuto in Italia o nel mondo».
IL NUOVO ARLECCHINO
Per decenni dietro la maschera c’era il volto di Ferruccio Soleri: oggi il ruolo è sostenuto da uno dei suoi allievi, Enrico Bonavera, attuale “Arlecchino ufficiale” del Piccolo. «Ovunque - dice l’attore - ho provato la sensazione di respirare insieme alla compagnia, la gioia di uscire, dopo il balletto finale, a prendere gli applausi stringendosi le mani, di essere parte di una meravigliosa comunità, unita da un sogno».
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