IL CASO
Intossicazione a scuola: «Rilevati agenti patogeni virali»
Segnalati 90 casi. Ats Insubria ha analizzato alimenti e acque nel plesso di Madonna in Campagna a Gallarate

Salgono a 90 le segnalazioni di tossinfezione alimentare (88 minori e due operatori scolastici) nella Primaria e tre segnalazioni all’Infanzia del plesso delle scuole Manzoni di Madonna in Campagna a Gallarate. Lo conferma Ats Insubria in una nota diffusa oggi, giovedì 6 marzo. La causa? «Agenti patogeni virali». Nel frattempo alcuni genitori – una trentina per il momento – hanno firmato l’esposto contro ignoti. «Vogliamo sapere cos’è successo», commenta una mamma. E nelle classi anche oggi si registrano molte assenze, anche di chi «per precauzione» ha preferito lasciare a casa i propri figli.
CRESCONO I CASI
In riferimento al focolaio di «sospetta tossinfezione alimentare» nel plesso delle Manzoni, Ats rende noto che i medici del territorio e degli ospedali hanno inoltrato, «finora» 90 segnalazioni di tossinfezione alimentare a carico di 88 minori e due operatori scolastici della scuola primaria e tre segnalazioni a carico di bambini della scuola dell’infanzia. I sintomi in generale sono insorti a partire dal 4 marzo 2025 e – aggiunge Ats – risulta essere stato ricoverato solo un minore presso il reparto di pediatria di Busto Arsizio, «già dimesso al domicilio» nel pomeriggio di mercoledì. Una notizia che, almeno in parte, conferma alcune prese di posizione da parte dei genitori. «I casi sono molti di più dei 31 dichiarati ieri – commenta una mamma –. Io ero al pronto soccorso e con me c’erano molte mamme senza contare quelle che non sono venute perché, tramite messaggio, abbiamo avvisato di non venire a Gallarate e a Busto Arsizio perché erano già pieni e in sofferenza nel gestire i bambini arrivati». «È stato bruttissimo vedere mia figlia star male sdraiata su delle sedie e con una flebo attaccata – racconta un papà –. Non si possono trattare così dei bambini».
SORVEGLIANZA SANITARIA
Da quando sono partire le segnalazioni Ats Insubria ha avviato le inchieste epidemiologiche sui singoli casi segnalati e «in raccordo» con Asst Valle Olona, sono state inviate a tutti i medici di medicina generale e pediatri di famiglia dell’area territoriale Valle Olona le indicazioni per attivare la sorveglianza sanitaria. Le indagini epidemiologiche e gli accertamenti microbiologici «sono tuttora in corso».
ISPEZIONI E CAMPIONAMENTI
Inoltre sono state effettuate ispezioni e campionamenti di alimenti e acque nella scuola di Madonna in Campagna e «le analisi dei campioni sono ancora in corso e si attendono gli esiti per un quadro completo della problematica». I primi esiti analitici sulle feci dei soggetti sintomatici, fa sapere Ats, stanno rilevando la presenza di «agenti patogeni virali riscontrabili frequentemente nelle gastroenteriti acute dell’infanzia con carattere altamente diffusivo in ambiente comunitario, ma che tendono a risolversi spontaneamente in breve tempo». «Al momento è prematuro, giungere a conclusioni definitive sulla fonte del focolaio infettivo – conclude Ats –. La situazione è comunque costantemente monitorata da Ats Insubria, che provvederà a fornire eventuali aggiornamenti».
Il servizio completo sulla Prealpina di venerdì 7 marzo, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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